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Tecniche genomiche: serve legislazione ad hoc nell'Ue

Presentato a Roma un position paper sulle nuove applicazioni

Mascarino (Federalimentare): “Metodo sostenibile, l’industria alimentare italiana non potrà che essere interessata".

Un “position paper” finalizzato a illustrare le potenzialità delle Tea (Tecniche di evoluzione assistita) all’interno di un contesto agricolo italiano sempre più messo a dura prova dagli effetti del cambiamento climatico e dalla necessità di migliorare la resistenza alla siccità e alle avversità, assicurando al contempo qualità e produttività più elevate.

Il documento è stato presentato oggi a Roma, in vista delle scelte della Commissione Ue che prevede di presentare un progetto di normativa in materia.

Il position paper, dal titolo "Nuove tecniche genomiche genome editing e cisgenesi", è stato elaborato dal Cluster Agrifood Nazionale (l’associazione riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca che aggrega imprese, associazioni di categoria, università, organismi di ricerca, enti di formazione e rappresentanze territoriali che operano nel settore Agrifood), dal Crea e da Federchimica Assobiotec.

Secondo il Sottosegretario del ministero dell'Agricoltura La Pietra "è giunto il momento di proteggere, valorizzare la nostra agricoltura, salvaguardare al massimo le sfide epocali, siccità, mancanza d'acqua, malattie delle piante dovute agli insetti che impattano in maniera negativa sulla nostra produzione. Ma anche le regole europee che ci impongono una transizione ecologica, dunque ben venga la ricerca e l'applicazione sul campo. Per questo la ricerca del Crea( consiglio per la ricerca in agricoltura e agraria) è uno strumento prezioso per fare una riflessione sulle nuove sfide che ci impongono i nostri tempi", conclude il sottosegretario.

"Naturalmente - ha aggiunto Carlo Gaudio, presidente Crea - queste nuove tecnologie servono a migliorare le capacità produttive del nostro sistema agroalimentare ma allo stesso tempo sono radicalmente diverse dagli OGM. Servono normative e investimenti per sviluppare un know how per investire sulla conoscenza delle biotecnologie, ogni pianta deve essere adattata nel clima dove vive".

“I maggiori progressi dell’agricoltura, e quindi dell’uomo, sono sempre stati accompagnati dai progressi nella genetica. Oggi la sfida è produrre di più con meno meno mezzi tecnici, meno acqua, meno energia, meno Co2. Senza nuove varietà, più performanti e resilienti, la sfida agricola è persa. Le Tecniche di evoluzione assistita sono decisive per consentire ai prodotti di qualità italiani di rimanere competitivi nella tipicità. Il Crea ha pronte decine e decine di varietà da sperimentare in campo – uve da vino e da tavola, pomodori, melanzane, mele, grani - ma i nostri ricercatori sono bloccati dalla legge. Autorizzare subito la sperimentazione di queste varietà è indispensabile per mantenere la competitività del made in Italy”, ha spiegato Stefano Vaccari, Direttore Generale del Crea.

Dal convegno è emerso che le Tea come risposta ai cambiamenti climatici sono radicalmente diverse dagli OGM e necessitano di una legislazione ad hoc dall’agricoltura all'industria. Tutto questo per raggiungere un'agricoltura più sostenibile, resistere alle varie malattie che si sviluppano a causa del cambiamento climatico, quindi bisogna essere più reattivi alle esigenze che si vengono a presentare, ridurre i tempi per una riduzione dei costi.

“Qualora le Tecniche di evoluzione assistita consentiranno di migliorare la varietà e la produttività e di contribuire a un sistema alimentare più sostenibile”, ha affermato Paolo Mascarino, presidente di Federalimentare, “l’industria alimentare italiana non potrà che essere interessata a valutarne le eventuali opportunità di sviluppo, naturalmente con la massima attenzione alla validazione dell’assoluta garanzia di sicurezza alimentare per il consumatore e di una idonea e trasparente comunicazione”. Mascarino ha poi concluso: “I recenti sviluppi normativi di apertura a livello Ue e, soprattutto, il consenso della comunità scientifica nazionale, espresso nel position paper presentato oggi, costituiscono tappe fondamentali del processo di valutazione di queste nuove biotecnologie”.

Anche per l'Onorevole Raffaele Nevi , Segretario della Commissione Agricoltura della camera, "i tempi sono giusti è stata calendarizata per il prossimo luglio alla camera una discussione per sbloccare i finanziamenti pubblici che vadano a unirsi a quelli privati per la ricerca e per una sperimentazione sul campo".

Galleria fotografica Presentazione paper Crea su TEA, Roma 14/3/2023 Presentazione paper Crea su TEA, Roma 14/3/2023 Presentazione paper Crea su TEA, Roma 14/3/2023
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EFA News - European Food Agency
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