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CLARA MOSCHINI

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Marr chiude il 2022 con ricavi in crescita del +32,6%

La società leader in Italia nel foodservice ha approvato oggi il bilancio consolidato

Il Consiglio di Amministrazione di Marr, società del gruppo Cremonini leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione di prodotti alimentari al foodservice, ha approvato oggi il bilancio consolidato, il bilancio di sostenibilità ed il progetto del bilancio d’esercizio 2022, che verrà sottoposto all’assemblea degli azionisti convocata per il prossimo 28 aprile. 

Il Gruppo Marr chiude l’esercizio 2022 con ricavi totali consolidati a 1.930,5 milioni di euro in incremento sia rispetto ai 1.456,3 milioni del 2021 (+32,6%) sia ai 1.695,8 milioni (pre-pandemia) del 2019.

Le vendite ai clienti della ristorazione (categorie dello Street Market e National Account) sono pari a 1.679,2 milioni di euro e nel confronto con i 1.171,3 milioni del 2021 (+43,4%) beneficiano per circa 11 milioni di euro del contributo del Gruppo Verrini, consolidato a partire dal 1 aprile 2021, e per circa 14 milioni di euro di quello della Frigor Carni S.r.l., consolidata dal 1 aprile 2022. Le vendite ai clienti dello Street Market e del National Account dell’esercizio 2019 erano state pari a 1.422,7 milioni di euro.

L’incremento delle vendite alla Ristorazione rispetto all’esercizio 2021 rappresenta un’ulteriore sovra-performance rispetto all’andamento del Mercato di riferimento. In base alle rilevazioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio (Congiuntura n. 2, febbraio 2023) i consumi (a quantità) della voce “Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa” in Italia nell’anno 2022 sono cresciuti del +22,1% rispetto al 2021.

Le vendite dell’anno 2022 nella categoria dei “Wholesale” (per la quasi totalità di prodotto ittico congelato a grossisti) sono pari a 217,4 milioni di euro (261,3 milioni nel 2021 e 244,0 milioni nel 2019) e anche nel quarto trimestre, dopo l’annullamento di alcune campagne di pesca estiva, hanno risentito di una minore temporanea disponibilità di prodotto.

L’Ebitda consolidato dell’esercizio 2022, che risente delle citate dinamiche a carico del primo margine e dei costi operativi, si attesta a 82,1 milioni di euro (90,5 milioni nel 2021), mentre l’Ebit è pari a 46,2 milioni (57,6 milioni nel 2021).

Il risultato netto d’esercizio è pari a 26,6 milioni di euro e nel confronto con i 35,1 milioni del 2021 risente anche dell’incremento del costo del denaro nella seconda metà del 2022 con oneri finanziari netti per 8,2 milioni di euro rispetto ai 5,1 milioni dell’esercizio 2021.
Il Cda ha proposto all’Assemblea degli Azionisti del prossimo 28 aprile la distribuzione di un dividendo lordo di 0,38 Euro con “stacco cedola” (n.18) il 22 maggio 2023, record date il 23 maggio e pagamento il 24 maggio. L’Utile non distribuito, la cui entità sarà determinata in funzione delle azioni proprie in portafoglio alla distribuzione della cedola, viene accantonato a Riserva.

Per quanto rigaìuarda l'andamento dei primi mesi del 2023, la società spiega che "l’andamento delle vendite ai clienti della ristorazione (Street Market e National Account) nei primi due mesi del 2023 è coerente con gli obiettivi di crescita attesi per l’anno, confermando inoltre il progressivo e graduale recupero di marginalità".

"Per quel che riguarda l’inflazione - continua la nota - i prezzi dei prodotti alimentari è atteso che entrino in una fase di stabilizzazione, mentre il rientro dei costi energetici in corso in questi mesi invernali, sta attenuando gli effetti distorsivi subiti dai costi operativi legati ai prezzi dell’energia.
Marr in questo contesto continua nel rafforzamento del proprio posizionamento competitivo, con una forte attenzione a cogliere le opportunità di un mercato del foodservice in crescita, che premia una proposta di prodotti e servizi innovativi sui quali la Società continua a investire le proprie energie".

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EFA News - European Food Agency
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