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Pichetto Fratin:"Abbiamo acquedotti che perdono più del 40%"

All'Onu, la denuncia del ministro: "Non abbiamo fatto abbastanza contro l'emergenza idrica"

"L'Italia è determinata nella risposta alla crisi idrica nel nostro Paese". Lo ha dichiarato il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto in rappresentanza dell'Italia alla seduta plenaria della Conferenza Onu sull'acqua (leggi notizia EFA News).

Nonostante molto sia "cambiato in termini di conoscenze, strumenti e strategie", rimane "evidente che non abbiamo fatto abbastanza per combattere quella che, ancora oggi, resta una delle più gravi emergenze planetarie. Nessuno può sentirsi estraneo a questa tragedia", ha sottolineato il ministro, citando Nelson Mandela: "Senza acqua non c'è futuro".

L'Italia, dunque, ha aggiunto Pichetto Fratin "sostiene con forza la Agenda di Azione sull'Acqua" e pone "l'acqua al centro delle strategie di lotta ai cambiamenti climatici, secondo l'approccio del nesso Acqua-Energia-Cibo-Ecosistemi e i principi dell'Agenda 2030".

Dopo aver sottolineato la necessità di una "politica agroforestale diversa", in quanto "in passato c'era una tutela del territorio superiore a quella di oggi", il ministro ha menzionato alcuni numeri della gestione idrica da parte dell'Italia. “Nel Piano di Ripresa e Resilienza -a ha detto - abbiamo mobilitato fondi per le risorse idriche pari a 4,38 miliardi di euro in 5 anni. Recentemente è stato costituito un tavolo di coordinamento per rispondere alla crisi, anche con nuovi strumenti di legge e operativi". 

Si profila, poi, "il potenziamento - con un investimento di 600 milioni di euro al 2026 - della capacità di monitoraggio delle acque e di prevenzione dei rischi, anche con sistemi innovativi quali il Sistema di monitoraggio e previsione dei rischi ambientali e antropici". Inoltre il governo sta "conducendo un intervento sul più grande fiume d'Italia mentre con il progetto Rinaturazione del Fiume Po abbiamo investito 357 milioni di euro, con un focus su qualità delle acque e biodiversità". Il nostro Paese si sta muovendo "nel quadro degli impegni assunti dall'Unione Europea", mentre "poche settimane fa Italia e Etiopia hanno firmato un accordo da oltre trenta milioni di euro per un progetto per migliorare la gestione di acqua e suolo e creare opportunità di impiego".

"Abbiamo un miliardo e 200 milioni dal Pnrr, abbiamo altri soldi da altre leggi che fanno fatica a essere attivati, ci rendiamo conto che sta cambiando il quadro, sono trent'anni che non ci si pone il problema dell'acqua per molte ragioni, abbiamo gli acquedotti che perdono più del 40%, una dispersione grave”.

Pichetto Fratin ha quindi concluso auspicando una "grande campagna di educazione", che indirizzi verso le "regole del consumo quotidiano", al fine di sensibilizzare sul fatto che "l'acqua non è gratis per tutti”.

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EFA News - European Food Agency
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