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Il piano ammazza-salumi del governo francese: via i nitriti

Parigi si impegna a sostenere le aziende per la transizione

La Francia si rivela il partner europeo più zelante di fronte alle raccomandazioni dell'Unione Europea sulla salute alimentare. Il governo transalpino sta infatti varando un piano d'azione volto a ridurre l'uso dei nitriti nei salumi. Una prima gamma di prodotti (prosciutti cotti, pezzetti di pancetta, salsicce fresche, salsicce secche, ecc.) dovrà essere messa in regola entro il 2023 e il 2024. Per altri sono allo studio scadenze più lunghe.

Il 12 luglio scorso l'Agenzia Nazionale per l'Alimentazione, l'Ambiente e la Salute e Sicurezza sul Lavoro (Anses) aveva pubblicato le conclusioni della propria valutazione scientifica sui rischi associati al consumo di nitriti e nitrati. L'agenzia sanitaria francese aveva quindi raccomandato di limitare il più possibile l'aggiunta di tali sostanze negli alimenti, al fine di tutelare la salute dei consumatori.

Adottando queste raccomandazioni, il governo francese si è impegnato a costruire un piano d'azione in collaborazione con i professionisti del settore agroalimentare. Il documento è stato presentato ieri da Marc Fesneau, ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, e Agnès Firmin Le Bodo, ministro delegato presso il ministro della Salute e della Prevenzione.

Il piano d'azione si articola in tre fasi, la prima delle quali comporta una riduzione immediata degli additivi nitrati già a partire da fine aprile 2023: ad esempio, i prosciutti cotti e i pezzetti di pancetta, che rappresentano il 50% dei salumi consumati in Francia, vedranno diminuire le dosi di additivi nitrati di circa il 20% nei prossimi settimane. Una riduzione analoga è prevista per le salsicce secche, i paté e le rillettes, mentre sarà superiore al 30% per le salsicce fresche

Un secondo piano di riduzione avrà luogo in 6-12 mesi e riguarda, tra gli altri prodotti, i salumi più consumati in Francia, in particolare salsicce, salsicce cotte, paté, per i quali le riduzioni saranno mediamente intorno 25% ma saliranno oltre il 30% nel caso dei prosciutti che presentano i livelli massimi di nitriti.

Un terzo livello di riduzione coinvolgerà entro cinque anni tutti gli istituti scientifici competenti, affinché dispongano l'eliminazione totale dei nitriti dalla maggior parte dei prodotti di salumeria. La questione è complicata perchè il sale garantisce la conservazione dei salumi e occorre trovare sostituivi che garantiscano la salubrità dei prodotti.

“Il tema dei nitriti è di assoluta attualità perché riguarda l'alimentazione dei nostri concittadini e non solo, e, più in generale, la domanda sociale di cibo di qualità a cui il Governo deve rispondere", ha dichiarato il ministro Fesneau, che aggiunge: "Gli impegni presi dai nostri professionisti consolidano la leadership della “Farm France” (l'agricoltura transalpine, ndr) su scala europea e internazionale. Faremo in modo di sostenere il settore in modo che nessuna azienda venga lasciata indietro e affinché i nostri prodotti, che sono l'orgoglio delle nostre regioni, possano continuare a svilupparsi".

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EFA News - European Food Agency
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