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L'Agrifood riparte da Cibus Connecting Italy 2023

Prima fgiornata della fiera a Parma. Previsti 40 eventi e 500 prodotti innovation

Si è aperta oggi a Parma la manifestazione fieristica Cibus Connecting Italy, in programma fino a domani 30 marzo. Il Salone internazionale dell’alimentazione è stato inaugurato nella mattinata dal sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi e dal Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, che è intervenuto con un videomessaggio.

Nelle due giornate di manifestazione, spazio agli eventi (circa 40 a calendario), all’innovazione (con circa 500 innovazioni di prodotti in esposizione in fiera) e quattro nuove aree tematiche: ortofrutta fresca Made in Italy, ingredienti e tecnologia per gelato e pasticceria, nutraceutica e prodotti funzionali a formulazione vegetale. Questa edizione di Cibus, che nel 2023 si presenta al pubblico nella sua versione smart degli anni dispari, cade in un momento cruciale per il comparto agroalimentare: se da un lato resta l’incertezza per l’avanzare degli eventi inflattivi globali, dall’altro si stagliano profondi cambiamenti nei consumi e grandi opportunità per l’agrifood, tanto sui mercati interni quanto su quelli esteri.

L’intera filiera porta, quindi, a Parma esperienze, know-how e innovazioni per intrecciare sempre più le strategie di offerta con la mutevole domanda dei consumatori e adeguare strumenti e strategie al cambiamento. Un’attenzione particolare è rivolta all’export, che è in territorio positivo, grazie anche a un crescente appeal dei prodotti alimentari a denominazione d’origine, comparto nel quale l’Italia vanta un quarto dei prodotti europei.

“Cibus è un evento di grande importanza per la promozione della qualità che contraddistingue i prodotti alimentari italiani – ha affermato il ministro Lollobrigida nel suo video messaggio -. La nozione di qualità va sottolineata perché l’Italia non è un Paese che punta sulla quantità dei prodotti alimentari, anche nell’export. Anche per questo abbiamo stabilito l’obbligo di dichiarazione dell’eventuale utilizzo di farine da insetti e proibito la produzione e la importazione di carni sintetiche”.

“Nel 2022, l’export di prodotti agroalimentari italiani si è attestato al record di 60,7 miliardi di euro, in crescita del 15% rispetto ai 52,9 miliardi del 2021 – ha sottolineato Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy in un messaggio a Cibus - Nel 2021 erano 315 i riconoscimenti tra Denominazione di origine protetta e nel 2022 il nostro primato europeo si è arricchito di quattro ulteriori denominazioni di prodotti meravigliosi che raccontano le peculiarità della Nazione, quella al mondo con il più alto tasso di biodiversità”.

Il sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi ha preso la parola sul podio di Cibus, in rappresentanza del ministro Antonio Tajani: “Cibus è fonte di orgoglio per il nostro Paese, un esempio straordinario del nostro made in Italy e un modello per la internazionalizzazione del made in Italy. Siamo consapevoli dei problemi derivanti dall’aumento dell’inflazione e assicuriamo l’impegno della Farnesina per assistere in ogni modo le nostre imprese agroalimentari. Negli ultimi anni abbiamo sostenuto le imprese che hanno partecipato a fiere internazionali e organizzato in vari Paesi l’iniziativa ‘La Cucina italiana nel Mondo”.

Il presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino, ha così sintetizzato le potenzialità dell’industria alimentare italiana: "Migliaia di aziende che valorizzano la diversità e l’autenticità dei prodotti del food&beverage Made in Italy; un modello alimentare riconosciuto come uno dei più salutari ed equilibrati; un'industria che rappresenta un vero e proprio motore dell’economia del Paese: a Cibus Connecting Italy 2023, da oggi celebriamo questi tre modi diversi per raccontare l'eccellenza del cibo italiano, ormai in tutto il mondo sinonimo di gusto e di qualità”.

Alle nuove strategie del comparto agroalimentare si affianca uno scenario evolutivo delle fiere del food, come ha sottolineato Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma:
“Con Cibus 2023 si conclude un ciclo straordinario per il nostro export agroalimentare e inizia un nuovo percorso, anche fieristico, che ci vedrà impegnati nel raggiungere nuovi traguardi a livello internazionale. La gestione coordinata e congiunta di Cibus e TuttoFood, che si alterneranno sotto la regia di Fiere Parma e Federalimentare, sarà una nuova opportunità di supporto e visibilità per il Made in Italy alimentare, ma anche una reale alternativa per tutti gli operatori internazionali nella scelta delle fiere di riferimento a livello globale”.

Al convegno di apertura hanno preso la parola anche: Gino Gandolfi, presidente Fiere di Parma; Michele Guerra, sindaco di Parma; Andrea Massari, presidente Provincia di Parma; Davide Baruffi, sottosegretario alla presidenza della Giunta della Regione Emilia Romagna.

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EFA News - European Food Agency
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