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CLARA MOSCHINI

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Regione Liguria, mitilicoltura e pesca settori strategici

L'ente risponde alle polemiche sulla crisi del comparto nella zona di La Spezia

“Per aiutare la mitilicoltura e tutta la nostra pesca non servono solleciti o proclami: per l’assessorato regionale è da sempre un comparto rilevante e strategico". Lo ha dichiarato il vice presidente della Regione Liguria con delega alla Pesca Alessandro Piana in risposta alle polemiche sulla crisi dei mitilicoltori spezzini. Che il settore sia importante, dice Piana, "lo dimostrano gli aiuti alla molluschicoltura spezzina su cui si chiede lo stato di fatto in consiglio e tramite diverse note stampa: sono stati realizzati dal 2018 per un totale di circa 1,4 milioni di Euro". 

"Basta paragonare questo importo con la dotazione complessiva, di tutta la Regione Liguria, del Feamp, il Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l'acquacoltura, per vedere che assorbono oltre il 13% del totale -aggiunge Piana-. Nel dettaglio si è trattato di aiuti alle singole imprese per 330 mila Euro, di svariati sostegni per l’intero della cifra ammissibile inerenti la realizzazione di siti idonei alla molluschicoltura off-shore dal Comune di Ameglia per 150 mila Euro, interventi tecnici su banchine e massicciate per 300 mila Euro e poi azioni varie, con finanziamenti al 50%, per monitoraggi, depurazione, stoccaggio di mitili, macchinari dalla pulizia dei prodotti all’allestimento di furgoni isotermici". 

"Tutti dati -prosegue l'assessore regionale- che dimostrano un livello di attenzione alto e costante, che sicuramente non si ferma qui. Il problema della predazione delle orate è serio, infatti dal 2000 abbiamo avviato e sostenuto proprio presso il ministero competente una sperimentazione su dispositivi di difesa, che ha portato anche all’autorizzazione della pesca professionale all’interno dei vivai e delle dighe foranee di La Spezia, in precedenza vietata. Non solo, proprio la settimana scorsa abbiamo attivato per gli operatori di pesca dell'acquacoltura a seguito del mancato guadagno e dei costi aggiuntivi sostenuti a approvato in giunta, la misura 5.68 del Feamp per dare una risposta finanziaria alla crisi energetica". 

"Risorse che stiamo, con forza, cercando di implementare, come dall’ultimo incontro istituzionale a Roma -dice ancora Piana-. Non possiamo dare una svolta positiva al settore con le sole risorse regionali: stiamo cercando una rimodulazione delle risorse tra Stato e Regione, viste le economie a disposizione sul Fondo Feamp, che potrebbero arrivare a oltre 4 milioni, proprio per supportare una congiuntura come questa, senza precedenti, per la pesca”. 

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EFA News - European Food Agency
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