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Avicolo: la selezione genetica è in linea col benessere animale

Il governo: "Rigorosa normativa sulla protezione del polli da carne, senza eguali nel panorama internazionale”

Il Governo ha precisato che la selezione genetica dei polli a rapido accrescimento è in linea con il benessere animale e la sostenibilità: è la sintesi della risposta a un'interrogazione parlamentare presentata da 15 senatori per chiedere ai ministri competenti di intervenire a tutela dei polli allevati a scopo alimentare.

Il sottosegretario per l’Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra, ha affermato che “il miglioramento genetico in ambito allevatoriale e, nello specifico, delle specie allevate per la produzione alimentare, è in atto da decenni, con l'obiettivo di incrementare nel settore le produzioni e la loro qualità, per ovviare alle crisi alimentari, nutrizionali ed economiche di epoche, contesti e popoli. Con il tempo i progressi della ricerca scientifica hanno consentito, inoltre, di affinare le tecniche di allevamento per tutelare il benessere animale e la sostenibilità delle produzioni”.

Il Governo assicura quindi che “l'allevamento nell'Unione europea e in Italia si attua nel rispetto di una rigorosa normativa verticale sulla protezione del pollo da carne, che non ha eguali nel panorama internazionale”.

Delusi gli animalisti di Animal Equality, secondo cui l’allevamento dei polli a rapido accrescimento, sarebbe “palesemente in contrasto con quanto disposto dall'articolo 13 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che riconosce gli animali quali esseri senzienti e con la direttiva 98/58/CE del Consiglio del 20 luglio 1998, riguardante la protezione degli animali negli allevamenti, che prescrive, in particolare, che agli animali non vengano provocati dolori, sofferenze o lesioni inutili”.

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EFA News - European Food Agency
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