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CLARA MOSCHINI

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Aceto balsamico protagonista dei corsi di formazione Arga

Il Consorzio testimone sulla "tutela del nostro sistema agroalimentare" con marchi Dop e Igp

Chi meglio del Consorzio dell'aceto balsamico di Modena Igp può parlare a ragion veduta in un convegno che ha come tema le imitazioni? È quello che è avvenuto a Roma, al Corso di formazione professionale per giornalisti organizzato da Arga Lazio, l'Associazione regionale giornalisti agricoltura, alimentazione, ambiente, territorio, foreste, pesca, energie rinnovabili.

Coordinato dalla vicepresidente Tiziana Briguglio, il convegno tenuto nella Sala Paola Clemente del Masaf aveva come tema centrale "la tutela del nostro sistema agroalimentare attraverso i marchi Dop e Igp". La conferma dell’interesse istituzionale nella battaglia per tutelare il settore agroalimentare italiano è venuta dal direttore generale delle Politiche internazionali e dell’Ue del ministero, Luigi Polizzi, che si è soffermato soprattutto sull’azione che si sta svolgendo a livello europeo affinché la riforma dell’attuale sistema, prevista concludersi entro la fine dell’anno, tenga conto delle peculiarità e delle specificità di alcuni prodotti d’eccellenza, primi fra tutti quelli del comparto enologico.

Ma a "scaldare l'atmosfera" ci ha pensato soprattutto il Consorzio dell'aceto balsamico di Modena Igp che, a supporto delle varie relazioni sulla normativa oggi esistente, ha fatto parlare il direttore generale Federico Desimoni e il responsabile comunicazione, Andrea Mancuso Morini. Entrambi hanno messo l'accento sulla storia e sulle caratteristiche di questo prodotto, uno dei primi a fregiarsi del marchio e uno tra quelli più “copiati” nel mondo. In particolare, è stata evidenziata la validità del riconoscimento Igp e la genesi grafica dell’attuale marchio “Abm”, che si affianca al bollino istituzionale.

Sul tema è intervenuta Annalisa Griffò, product manager dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il Poligrafico, infatti, ha sviluppato la soluzione del Passaporto digitale dei prodotti Dop e Igp che garantisce provenienza, tracciabilità e autenticità. Tracciare un prodotto lungo la filiera, infatti, crea una storia e un legame che possono essere comunicati come essenziali elementi di valore e prova di trasparenza e garanzia. Proprio L’aceto balsamico di Modena Igp è stata una delle prime eccellenze italiane ad aver aderito al Passaporto digitale, per garantire immediata riconoscibilità, protezione dalla contraffazione e certezza al consumatore finale (vedi EFA News Aceto balsamico Modena conferma ente certificatore).

Il presidente di Arga Lazio, Roberto Ambrogi, dal canto suo ha illustrato le funzioni principali svolte dal Gruppo di specializzazione sindacale: in particolare, ha sottolineato l’impegno nell’organizzazione dei corsi di formazione professionale, annunciando quelli in preparazione per i prossimi mesi. È stata la vicepresidente Briguglio a ricordare come i marchi di origine geografica rappresentino soprattutto una garanzia per i consumatori e per gli stessi produttori, sottolineando come una corretta informazione possa contribuire efficacemente ad evitare fenomeni come quello dell’Italian sounding distorsivi del mercato e della percezione della qualità stessa dei prodotti alimentari.

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EFA News - European Food Agency
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