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Tea: un'opportunità per ridurre la dipendenza dall'estero

Convegno alla Camera dei Deputati: politica e scienza convergono sull'alternativa agli Ogm

Gli interventi di Clara Fossato (Cibo per la mente), Raffaele Nevi (Comagri Camera), Luca De Carlo (Comagri Senato), Gian Marco Centinaio (vicepresidente Senato) e Riccardo Velasco (Crea).

Dotarsi di piante capaci di resistere alle malattie, allo stress idrico o con migliori contenuti nutrizionali è un imperativo categorico per l’agricoltura italiana, che deve accrescere in modo deciso la produttività, limitando al tempo stesso l’impatto ambientale. Le tre proposte di legge sulle tecniche di evoluzione assistita (Tea) sono un’occasione storica per rilanciare l’innovazione in agricoltura e restituire dignità ai ricercatori che si battono per l’innovazione nel nostro Paese.

È quanto ha sostenuto Cibo per la mente, il coordinamento di 15 associazioni della filiera agroalimentare per l’innovazione in agricoltura, nel corso dell’incontro “Tecniche di Evoluzione Assistita: le proposte di legge sulla sperimentazione in campo” che si è svolto a Roma presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.

“Il nostro Paese è deficitario nella produzione di proteine vegetali e nel mais per i mangimi. Ci auguriamo che l’adozione delle Tea ci consenta se non di azzerare almeno di ridurre sensibilmente questa dipendenza dall’estero”, ha commentato in apertura dell’evento Clara Fossato, portavoce di Cibo per la mente.

Secondo Raffaele Nevi, Segretario della Commissione Agricoltura alla Camera, “le nuove Tecniche di Evoluzione Assistita rappresentano senza dubbio una soluzione, anche per diminuire sempre di più la dipendenza dalle importazioni dall'estero", mentre il senatore Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura al Senato ha auspicato che la sua (leggi notizia EFA News) ed altre proposte "divengano legge al più presto e con il favore di tutti i parlamentari perché questo non è un tema che può prestarsi a interpretazioni ideologiche o dottrinali, dobbiamo ‘restare nella realtà’ come si dice".

 "L’Italia può porsi all’avanguardia in Europa nello sviluppo delle tecniche di genome editing, anticipando le normative che potranno emergere in sede Ue e mettendosi sin da subito al passo con i Paesi più avanzati. Progresso e sicurezza sono le parole d’ordine che devono farci da guida”, ha sottolineato il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio in un suo messaggio.

“La sperimentazione in campo delle nuove tecniche di miglioramento genetico è fondamentale per un’agricoltura chiamata ad affrontare le sfide della sostenibilità e dei cambiamenti climatici, ha dichiarato nel suo intervento Riccardo Velasco, direttore Crea-Ve, Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia (Crea) -. Grazie alle Tea siamo in grado di sviluppare nuove varietà che consentiranno all’agroalimentare italiano di rimanere competitivo e mantenere salde le radici del Made in Italy. Ecco perché il Crea non può che accogliere con favore l’intervento del mondo politico che ci consentirà di testare questi preziosi strumenti innovativi e di rafforzare la ricerca agricola italiana”.

lml - 30921

EFA News - European Food Agency
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