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Fico Eataly World: Farinetti tenta il rilancio

L'imprenditore piemontese punta al 60% del Parco del Cibo. Bagnasco probabile nuovo Ceo

Il Fico Eataly World stenta a decollare ma Oscar Farinetti non demorde ed è a un passo dall'acquisizione della maggioranza assoluta delle quote. Secondo quanto riferito dall'edizione bolognese del Corriere del Sera, il fondatore e amministratore delegato di Eataly sarebbe "pronto a salire fino al 60%" del capitale del Parco del Cibo inaugurato nel novembre 2017.

Diventando socio di maggioranza, Farinetti dovrebbe occuparsi della gestione del parco, non escludendo, in futuro, di aumentare ulteriormente le quote. L'intesa con Coop Alleanza 3.0, l'altro azionista nella gestione della struttura, sarebbe in dirittura d'arrivo, pronta ad essere formalizzata durante l'assemblea dei soci, in programma per la prima metà di maggio.

Tra le altre novità: Pietro Bagnasco dovrebbe sostituire Stefano Cigarini in qualità di amministratore delegato di Fico Eataly World. Dando fiducia a Bagnasco (che ha gestito la cessione di Lurisia a Coca Cola), Farinetti conta di rilanciare il Parco del Cibo, che ha chiuso in perdita anche il 2022. "Di sicuro - si legge sul Corriere Bologna - ci saranno nuovi investimenti sulla struttura, oltre che sulla comunicazione, e dovrebbe arrivare l'addio definitivo al biglietto d'ingresso che, di certo, non è servito a portare più visitatori", sebbene, nel corso del 2021, questa misura avesse contribuito a migliorare gli incassi (leggi notizia EFA News).

Quanto all'assetto societario, Farinetti conta sul contributo di Investindustria nel rilancio di Fico Eataly World. Nel frattempo, anche il settore sindacale si sta mobilitando per il Parco: il segretario Cisl bolognese Enrico Bassani e la segretaria Fisascat-Cisl bolognese Sara Ciurlia Capone hanno lanciato un appello affinché la cittadella del cibo "non diventi l'Alitalia in salsa bolognese ma un valore aggiunto per la città". I due sindacalisti si dicono "molto preoccupati per la tenuta occupazionale della struttura e fortemente interessati a capire quale sia il progetto di rilancio e quali soggetti vi interverranno economicamente". Bassani e Ciurlia auspicano infine che venga "convocato il tavolo sindacale così come era previsto negli accordi sottoscritti all'avvio di questo progetto, dove conoscere il nuovo piano industriale a partire dalle prospettive occupazionali di investimento".

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EFA News - European Food Agency
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