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Mondelez alza i prezzi, i supermarket si ribellano

Guerra tra la multinazionale e la catena belga Colruyt che rifiuta i rincari

È guerra aperta tra la multinazionale food Mondelez e i la catena di supermercati belga Colruyt. Secondo quanto dichiarato proprio dalla catena di supermercati e riportato dalla Reuters, le forniture di prodotti Mondelez, come il cioccolato Milka e i biscotti Lu e Oreo, sarebbero state bloccate dall'azienda food a causa di una disputa sugli aumenti di prezzo. In sostanza, Mondelez pretende dai supermercati belgi aumenti di prezzo tali che gli stessi retailer non sarebbero in grado (o non vorrebbero) garantire: da qui la disputa e il conseguente stop alle forniture. 

Colruyt, di fatto, ha accusato il produttore di cioccolato Milka e di biscotti Oreo di aver rinnegato i termini di un accordo annuale tra le due parti. Mondelez, da parte sua, ha dichiarato che sta cercando di far fronte a "circostanze di mercato dinamiche e senza precedenti".

In una dichiarazione, la catena di supermercati ha affermato di non essere d'accordo con la nuova richiesta di Mondelez di aumentare i prezzi dei suoi prodotti. "È stato concluso un accordo annuale, per l'intero anno 2023, con il nostro fornitore Mondelez, che fornisce marchi come Lu, Oreo, Milka, Belvita, Côte D'Or, Stimorol e Philadelphia -spiega l'azienda-. Nonostante l'accordo concluso, Mondelez ci ha informato di voler effettuare un'altra sostanziale modifica dei tassi. Riteniamo estremamente importante esaminare la questione in modo molto critico, perché siamo l'anello della catena che deve proteggere i portafogli dei consumatori, soprattutto in qualità di operatore con il prezzo più basso".

"L'anno scorso -aggiunge il retailer- tra le situazioni eccezionali, c'è stato l'aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime. All'epoca era chiaro che le situazioni eccezionali richiedevano misure eccezionali e quindi ci siamo riuniti con i nostri fornitori per vedere come potevamo garantire congiuntamente la situazione, in modo che ogni anello della catena potesse dare un contributo proporzionale alle proprie capacità. Oggi la situazione è completamente diversa e per noi non sono più giustificabili forti aumenti delle tariffe".

"Al momento non ci sono nuove forniture di prodotti Mondelez e questo si noterà anche nei nostri negozi Colruyt e OKay -sottolinea la catena di supermarket-. Faremo tutto il possibile per risolvere la situazione. Tuttavia, manteniamo la nostra posizione di voler proteggere prima di tutto il portafoglio dei nostri clienti e questa rimane la nostra massima priorità", insiste il rivenditore.

La risposta di Mondelez non si è fatta attendere. "Poiché le trattative con Colruyt non si sono ancora concluse, alcuni dei nostri prodotti non sono temporaneamente disponibili presso il rivednditre -sottolinea la multinazionale-. Insieme a Colruyt, continueremo a cercare soluzioni, in modo che i consumatori possano trovare di nuovo i loro amati prodotti sugli scaffali".

Difendendo la sua posizione nell'intraprendere ulteriori azioni di prezzo, la società ha affermato che "come molte aziende del settore alimentare e della vendita al dettaglio, Mondelez si trova ad affrontare circostanze dinamiche di mercato senza precedenti. I costi sono aumentati in modo significativo e purtroppo stanno avendo un impatto anche sulla nostra azienda. Come tutte le aziende, stiamo gestendo l'inflazione dei costi, la catena di approvvigionamento e le dinamiche del lavoro".

"Siamo consapevoli -aggiunge Mondelez- che anche i consumatori devono far fronte all'aumento dei costi, ed è per questo che cerchiamo di assorbirli ogni volta che possiamo, ma, in questo ambiente dinamico, abbiamo preso la decisione di effettuare alcuni aumenti selettivi dei prezzi di costo in tutte le nostre categorie".

Nei tre mesi fino al 31 marzo, i ricavi netti di Mondelez sono aumentati del 18,1% a 9,17 miliardi di dollari, grazie a un incremento del 19,4% su base organica (vedi EFA News). Dopo i risultati del primo trimestre, Mondelez ha dichiarato di aspettarsi un aumento del fatturato netto organico di oltre il 10% nel 2023, rispetto alla precedente previsione di crescita del 5%-7%, e una crescita degli utili di oltre il 10% a valuta costante, rispetto alla precedente previsione di crescita a una cifra.

La settimana scorsa, Colruyt ha previsto che il suo "risultato netto consolidato" per l'esercizio finanziario 2022/23 sarebbe stato un "forte calo" rispetto all'anno precedente, quando si era attestato a 288 milioni di euro (314,6 milioni di dollari). Tuttavia, ha sottolineato un aumento della sua quota di mercato al 31%, una "maggiore attenzione al controllo dei costi operativi" e un "focus sull'efficienza energetica e un aumento dei prezzi dell'energia inferiore al previsto".

Il mese scorso Mondelez ha dichiarato di avere in programma ulteriori azioni sui prezzi in Europa, nonostante l'allentamento della pressione inflazionistica e alcune spinte da parte dei rivenditori.
Non tutti sono d'accordo, anzi: la decisione della multinazionale, infatti, ha incontrato la resistenza di alcuni gruppi di supermercati, come quello belga e i discount tedeschi, preoccupati di allontanare i consumatori e di indurli a scegliere i rivali a basso costo.

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EFA News - European Food Agency
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