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Troppo sale: Oms boccia gli italiani

Consumo di due volte superiore agli standard consigliati, secondo i dati del ministero della Salute

La Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo alimentare di sale, è una buona occasione per "tirare le orecchie" agli italiani riguardo a una loro cattiva abitudine alimentare, dura a morire. La World Action on Salt, Sugar and Health (Wassh) promuove la settimana di sensibilizzazione (che si tiene dal 15 al 21 maggio) ricordando che il quantitativo quotidiano da non superare è inferiore ai 5 grammi al giorno (circa 2 grammi di sodio).

Ebbene, storicamente gli italiani sono dei consumatori smodati di alimenti salati. Secondo una stima del biennio 2018/2019, dalle analisi compiute sulle urine di residenti in dieci regioni dai 35 ai 74 anni, è risultato un consumo medio quotidiano di sale pari a 9,5 grammi negli uomini e 7,2 grammi nelle donne. Solo il 9% degli uomini e il 23% delle femmine non superano i 5 grammi al giorno suggeriti dall'Oms.

Le cose vanno meglio rispetto al quinquennio 2008-2012, quando il sale consumato quotidianamente era di 10,8 grammi negli uomini e 8,3 grammi nelle donne, con un consumo inferiore ai 5 grammi rispettato soltanto dal 4% degli uomini e dal 15% delle donne. I dati sono stati riportati online dal ministero della Salute, in occasione della menzionata Settimana mondiale di sensibilizzazione.

'Ditch the salt' (Abbandona il sale) è il tema dell'edizione 2023 della settimana, per "sensibilizzare l'industria alimentare a ridurre il contenuto di sale nei propri prodotti e ricordare a tutti di utilizzare meno sale in cucina e a tavola". 

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EFA News - European Food Agency
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