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Ultim'ora/Potrebbe arrivare oggi il rinnovo dell'accordo sul grano

Indiscrezioni sostengono che la firma sia vicina: intanto in Borsa crolla il prezzo del cereale

Secondo i funzionari turchi, l'accordo sul grano in Ucraina sarà prorogato. La notizia, riportata dall'agenzia Bloomberg, attende a ore una conferma definitiva: la scadenza prevista per l'accordo, più volte rinviato, è domani, 18 maggio. Indiscrezioni, però, sostengono che l'intesa che consente all'Ucraina di esportare prodotti agricoli da porti chiave attraverso il Mar Nero è destinato a essere prorogato, con la Russia che ha accettato di rimanere nel patto. 

L'intesa viene mediata ancora una volta dalla Turchia e dalle Nazioni Unite: manterrebbe aperta un'importante via commerciale in mezzo alla guerra della Russia in Ucraina, sostenendo le forniture alimentari globali. Mosca ha più volte minacciato di ritirarsi dall'accordo se non fossero stati rimossi gli ostacoli alle spedizioni dei propri raccolti e fertilizzanti.

L'annuncio è atteso per oggi, sempre secondo i funzionari turchi che stanno lavorando all'intesa: a detta degli esperti, anche una proroga sarebbe un passo avanti per mantenere in vita l'accordo che, con le discussioni via via aumentate tra le parti coinvolte, è stato indebolito di efficacia, secondo gli esperti. L'Ucraina sostiene con forza che Mosca sta rallentando di proposito il ritmo delle esportazioni e il corridoio è ora quasi vuoto, con nessuna nave in entrata autorizzata dall'inizio di maggio.

I mercati, nel frattempo, reagiscono con cautela alla notizia, o meglio alla notizia di una conferma dell'intesa: mentre gli operatori valutano il futuro del patto, i futures sul grano a Chicago sono scesi del 2%, cancellando i guadagni precedenti. Il mais, il principale prodotto spedito nell'ambito dell'iniziativa, è sceso del 2,6%. Conseguenza della febbrile attesa è anche il crollo dei prezzi sulle attese del patto.

Le spedizioni di grano attraverso il Mar Nero sono state ostacolate da ripetute interruzioni delle ispezioni congiunte delle navi: il ritmo delle ispezioni delle navi sarà cruciale per la capacità dell'Ucraina di scaricare i prossimi raccolti, con il grano raccolto a partire da luglio. Le restrizioni su altre rotte di esportazione attraverso l'Ue hanno aumentato gli ostacoli per gli agricoltori locali. A questo si è aggiunto il fatto che diversi paesi dell'Europa orientale hanno cercato di limitare il commercio dei raccolti con l'Ucraina, sostenendo che i flussi danneggiano i loro coltivatori.

Nonostante le rimostranze di Mosca, la Russia dovrebbe spedire volumi record di grano in questa stagione, mentre le sue esportazioni di fertilizzanti stanno risalendo ai livelli prebellici: da quando è stato siglato nel luglio 2022, l'accordo ha permesso la spedizione di circa 30 milioni di tonnellate di prodotti. Ciò ha contribuito a far scendere i prezzi globali delle materie prime alimentari, che erano saliti a livelli record all'indomani dell'invasione russa. Cina e Spagna sono tra le principali destinazioni dei cereali ucraini.

A fare da registi a questo possibile (forse) rinnovo sono, dicevamo i funzionari turchi. Non è un caso, visto che una proroga dell'accordo arriverebbe in un momento cruciale per il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che cerca di essere rieletto nel ballottaggio del 28 maggio: essendo uno dei mediatori iniziali che hanno contribuito a mediare l'accordo lo scorso anno, Erdogan ha sfruttato il suo ruolo nei negoziati per ritrarsi come leader globale e aumentare il suo appeal nei confronti dell'elettorato.

Il viceministro delle Infrastrutture ucraino Yuriy Vaskov ha dichiarato via sms che è troppo presto per commentare un possibile accordo. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato in una teleconferenza con i giornalisti che la Russia avrebbe annunciato la sua decisione a tempo debito.

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EFA News - European Food Agency
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