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Birra /2. I produttori ringraziano il governo per riduzione delle accise

Ministro Lollobrigida è intervenuto alla presentazione del report di Assobirra

Nel corso della presentazione del report annuale di Assobirra (leggi notizia EFA News), si è parlato anche delle problematiche legate alla fiscalità nel settore brassicolo. I produttori ritengono "urgente prendere decisioni chiare sul versante fiscale, che consentano alle aziende della filiera birraria di tornare a dedicare risorse economiche e generare una crescita sostenibile nel tempo", si legge in una nota di Assobirra. 

"Le marginalità sono strutturalmente sotto pressione lungo tutta la filiera brassicola: agricoltura, trasformazione, produzione, logistica, trasporti, grande distribuzione e ristorazione hanno bisogno di tornare ad investire sul proprio business, per generare ricchezza per il Paese. Il comparto birrario italiano, infatti - prosegue la nota - occupa quasi 120 mila operatori in circa 850 aziende, crea un valore condiviso di 9,4 miliardi di euro (equivalente allo 0,53% del Pil) e soprattutto – unica fra le bevande da pasto - versa all’Erario oltre 700 milioni in accise annue che si sommano alla contribuzione fiscale ordinaria".

La birra è "l'unica bevanda gravata da accise", ha ricordato il presidente di Assobirra Alfredo Pratolongo. "Nel 2013 il governo Letta scelse di aumentare le accise", oggi, però, "il ministro Lollobrigida ha supportato il comparto birraio e siamo riusciti a limitare l’impatto", con una diminuzione complessiva delle accise del 2,4%. Si è trattato di "un segnale politico fondamentale", ha aggiunto Pratolongo.

Di seguito il presidente di Assobirra ha criticato la scelta irlandese degli alert warning "Gli italiani hanno una cultura del bere e del mangiare moderata. I nostri consumi sono attenti. Nella nostra cultura le proibizioni e le imposizioni sarebbero inascoltate da chi abusa e sarebbe discriminatorie verso chi non abusa", ha proseguito Pratolongo, ricordando che "gli italiani sono quelli che bevono meno alcool".

Da parte sua, il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha parlato della birra come di un "alimento nobile con radici millenarie che non si può stigmatizzare con etichettature”. 

"Abbiamo fatto già in legge di Stabilità interventi importanti per la riduzione delle accise - ha aggiunto il ministro - non facile perché con le risorse disponibili non è mai facile ridurre ma bisogna ridurre quando rendono più competitivi i nostri prodotti rispetto a imposizioni che agevolerebbero altri".

Nel corso della presentazione del report è intervenuto anche il vicepresidente di Assobirra Federico Sannella, che, in qualità di delegato alla transizione ecologica e alla sostenibilità, ha ricordato che entrambi i temi sono legati a doppio filo alla "crisi energetica", con il relativo "impatto sulle bollette". Per ridurre consumo energetico e impatto ambientale, ha sottolineato Sannella, il comparto brassicolo "sta investendo in nuovi impianti" in termini di "milioni di euro" per una quantità di denaro difficilmente enumerabile.

In considerazione di questi elementi e del fatto che "i consumatori vogliono prodotti sostenibili", è importante che il settore guardi alla sostenibilità in maniera "orizzontale" e "trasversale": si tratta di "una sfida che nessuno di noi è in grado di vincere da solo", ha concluso il vicepresidente di Assobirra.

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EFA News - European Food Agency
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