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Un giudice dell'Illinois "salva" i chewing gum Trident di Mondelez

Archiviata la class action contro la multinazionale accusata di ingannare i consumatori

I fan dei chewing gum Trident della Mondelez possono tirare un sospiro di sollievo. Il loro marchio preferito resta saldo sul mercato dopo che il tribunale ha accertato che non c'è ombra di menta all'interno del prodotto. Detta così sembra una boutade e invece è un fato vero, accaduto, o meglio "archiviato" venerdì scorso dal tribunale dell'Illinois quando un giudice federale ha respinto la causa intentata contro Mondelez International accusata di aver ingannato i consumatori facendo credere che le sue gomme Trident "Original Flavor" contenessero vera menta.

Il giudice distrettuale statunitense Iain Johnston ha dichiarato che era "fantasioso" ipotizzare che un consumatore ragionevole pensasse che la gomma potesse contenere menta o menta piperita: questo perché, sostiene il giudice, la confezione presentava una foglia "innaturalmente blu" con bolle di condensa. Segno evidente che quella foglia non era di menta, secondo il tribunale.

E invece parecchi consumatori i sono convinti che il contenuto della gomma fosse (o meglio: dovesse essere) vera menta e hanno intentato un'azione collettiva. La class action è stata proposta da Kristen Lesorgen, residente a Sycamore, Illinois. La causa riguardava i consumatori dell'Illinois e di altri otto stati americani e accusava Mondelez, con sede a Chicago, di aver violato varie leggi sulla protezione dei consumatori.

Tutto respinto dal giudice federale. "L'etichettatura di Mondelez non era ingannevole, fuorviante o falsa per legge -ha scritto Johnston nella sentenza-. Al massimo, la confezione di Trident 'Original Flavor' lascia intendere che il suo sapore sia la menta, non che i suoi ingredienti includono menta o menta piperita. La confezione non usa nemmeno la parola 'menta'. Inoltre, le foglie di menta in un giardino sono verdi".

Johnston ha archiviato il caso con pregiudizio, il che significa che non può essere riproposto. Il caso ne richiama un altro, recente: a febbraio scorso, infatti un'azione intentata contro Walmart Inc ha visto un altro giudice dell'Illinois respingere le richieste di risarcimento per i Great Value Fudge Mint Cookies del rivenditore. I consumatori hanno intentato causa all'azienda affermando che la confezione dei biscotti venduti con il marchio Great Value di Walmart ha ingannato i consumatori ragionevoli perché il "fudge" dei biscotti, cioè il caramello, non conteneva grassi del latte e la "mint" non conteneva ingredienti di menta.

Anche in questo caso, il giudice distrettuale Mary Rowland ha sentenziato che nessuno ha dimostrato che i consumatori si aspettano che il "fudge" contenga grassi del latte. giudice ha paragonato il caso ad altri in cui i tribunali hanno stabilito che la vaniglia non è un ingrediente obbligatorio in prodotti come il gelato alla vaniglia. Ciò che conta, ha detto, è che i prodotti abbiano il sapore della vaniglia.

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EFA News - European Food Agency
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