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Tutti gli uomini "agroalimentari" del presidente

Due imprenditori del caffè e due del vino, tra i Cavalieri del Lavoro nominati da Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato ieri 31 maggio i decreti con i quali, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso di concerto con il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro. Tra le personalità insignite dell'onorificenza, ve ne sono cinque che operano nell'ambito agroalimentare e vitivinicolo. Un nome su tutti: Armando de Nigris, presidente del Gruppo De Nigris, azienda leader internazionale nel settore aceti e condimenti (leggi notizia EFA News).


È stato nominato Cavaliere del Lavoro, anche Roberto Danesi, romano, classe 1943, dal 2000 presidente di Danesi Caffè, azienda di famiglia attiva nell’importazione, torrefazione ed esportazione del caffè. A partire dal 1970, anno in cui assume l'incarico di direttore commerciale, Danesi ha guidato il suo gruppo verso l'internazionalizzazione, realizzando risultati particolarmente prestigiosi negli Stati Uniti. La sua azienda occupa 35 dipendenti. Massimo Renda, 55 anni, napoletano, è il presidente di Caffè Borbone, da lui stesso fondata nel 1994 come società di gestione di distributori automatici di caffè per uffici e oggi terzo produttore sul mercato italiano di porzionato in capsule e in cialde. Stabilimento a Caivano, occupa 260 dipendenti, ha un export equivalente al 22% del fatturato e produce quotidianamente 96 tonnellate tra caffè torrefatto e in grani, cialde e capsule.

In ambito vitivinicolo, da segnalare l'onorificenza attribuita dal presidente della Repubblica a Piernicola Leone de Castris. Leccese, classe 1961, l'imprenditore salentino è amministratore delegato dell'omonima e plurisecolare azienda di famiglia, fondata nel lontanissimo 1665. Ogni anno, la De Castris produce oltre 2 milioni di bottiglie con un export di circa il 50%. L'azienda vitivinicola pugliese occupa circa 70 dipendenti.

Nello stesso settore opera anche il neo Cavaliere del Lavoro Francesco Paolo Valentini, pescarese, classe 1961. A soli 19 anni, Valentini è diventato amministratore dell'azienda di famiglia, che tuttora conduce. La Valentini opera su una superfice di 250 ettari a Loreto Aprutino, di cui 70 vitati e destinati alla coltivazione di Trebbiano, Montepulciano d’Abruzzo e Cerasuolo.

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EFA News - European Food Agency
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