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CLARA MOSCHINI

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Il granchio blu mette a rischio l'equilibrio della Sacca di Goro

Allarme nel ferrarese: in pericolo la produzione di vongole veraci

Tra gli effetti dei cambiamenti climatici in atto c'è anche quello del proliferare del granchio blu che, però, mette a rischio tutto l’equilibrio della Sacca di Goro, la zona dedicata alle vongole nella zona di Ferrara. A insidiare il delicato equilibrio ambientale della Sacca, da alcuni anni a questa parte, sta contribuendo il temibile granchio blu (Gallinectus sapidus), una specie ittica alloctona. Dopo aver fagocitato gradualmente altre specie, ora sta mettendo in pericolo pure la produzione delle vongole veraci.

Un problema non da poco, visto che nei ristoranti sono molto apprezzati e richiesti gli spaghetti allo scoglio e altri primi con sughi realizzati con la polpa del granchio blu ma la proliferazione fuori controllo di questo crostaceo arrivato, una decina di anni fa dai tropici, desta forti preoccupazioni per il futuro dell’economia gorese, retta principalmente dal settore della molluschicoltura. "I granchi blu stanno distruggendo tutto -è lo sfogo di Fausto Gianella, presidente della cooperativa La Vela riportato da La Nuova Ferrara-. Mangiano anche le vongole e se si va avanti così rischiamo di perdere tutta la produzione, perché si farà sempre più fatica a fare allevamento di veraci. In una giornata ho catturato un quintale di granchi blu -prosegue-. Sono tanti: se si considera che una femmina ne produce duemila 3 volte all’anno, si fa presto a capire la dimensione del problema".

Nella Sacca di Goro mancano predatori naturali: per questo i granchi blu si moltiplicano senza controllo, tanto che dopo essersi cibati sinora di gamberetti, schille e pure di anguille, stanno iniziando a puntare alle vongole. L’unico "competitor" attualmente presente è la tartaruga marina, ma per Gianella è necessario introdurre incentivi, per consentire ai pescatori di pescare sempre più granchi blu, in modo tale da contrastare l’invasione in atto "come è avvenuto nel 1970 con l’invasione del pesce azzurro. Ho già esposto dettagliatamente il problema al parlamentare Mauro Malaguti nella sua qualità di esponente della Commissione Agricoltura. Si stanno perfezionando proposte da portare avanti, per porre un freno all’espansione incontrollata del granchio blu. Faremo, nel breve un incontro interregionale con i colleghi della Sacca di Scardovari, che vivono lo stesso problema. Ho coinvolto anche il senatore Alberto Balboni che si è impegnato per far sì che i granchi blu diventassero una specie ittica di interesse commerciale e finalmente, ora c’è questa opportunità".

Da esperto conoscitore della Sacca, nella sua qualità di biologo e pescatore interviene anche Diego Viviani, ex sindaco di Goro. "Le vongole veraci non erano l’alimento su cui miravano in origine i granchi blu -spiega- ma lo stanno diventando ora, perché iniziano a scarseggiare le altre loro fonti di sostentamento. Sono arrivati dall’Oceano Atlantico e dai mari tropicali. Stanno puntando a quelle piccoline, sino a oltre 1 centimetro e ci riescono perché hanno una forza maggiore rispetto ai granchi autoctoni, che invece predano vongole di pochi millimetri".

"Il problema non è di facile soluzione -aggiunge l'ex-primo cittadino -, perché da biologo posso dire che quando una specie alloctona, arrivata da fuori, preda un nuovo ambiente o scompare subito oppure si espande a dismisura, finché, a sua volta, non viene a sua volta predata. Attualmente vengono effettuate solo catture per vendere i granchi blu e non per limitare la specie". Anche Viviani ritiene fondamentale, come azione strategica, l’introduzione di misure di contenimento, dato che la cattura dei granchi blu destinati alla vendita è selettiva. In commercio, l'anno scorso, il prezzo oscillava da 4 a 6 Euro al chilo (per esemplari di dimensioni medie) raggiungendo 12 Euro per i granchi blu di grandi dimensioni: quest’anno, sono partiti gli esemplari più grossi e sono rimasti, sui banchi di vendita, quelli di dimensioni medio-piccole, venduti a prezzi inferiori per effetto dell’aumento esponenziale di prodotto. Il costo diminuisce ulteriormente di un terzo se i granchi in vendita sono già morti.

 

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