Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Luci e ombre sulla proposta di legge per l'agricoltura contadina

Agrinsieme, finalità condivisibile ma nuova figura professionale rischia "incertezza e sovrapposzione"

Si è svolto nei giorni scorsi il ciclo di audizioni presso la commissione Agricoltura della Camera sulla proposta di legge per la tutela e la valorizzazione dell’agricoltura contadina. All'audizione ha preso parte Agrinsieme, ossia il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Confagricoltura, Cia, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari: l'associazione ha messo in evidenza, in un comunicato, luci e ombre della proposta finalizzata alla valorizzazione dell’agricoltura quale elemento di coesione economico-sociale nelle aree marginali e nei vari contesti rurali. 

Secondo Agrinsieme il testo in esame presenta "alcuni punti condivisibili": la principale criticità, però, riguarda l’effettiva efficacia degli strumenti messi in campo per lo sviluppo del modello di agricoltura contadina. Strumenti che il coordinamento giudica inadeguati. "È limitante -sottolinea il coordinamento- la previsione , come unica forma giuridica per le realtà territoriali dedicate alla valorizzazione delle aree agricole marginali, quella della cooperativa dei soci esclusivamente lavoratori".

Al contrario, Agrinsieme ritiene che "il modello cooperativo potrebbe essere quello giusto sia per dare nuovo slancio alla conduzione dei terreni in aree marginali, sia per sviluppare gli interessi dei piccoli imprenditori agricoli non necessariamente nella veste di soci lavoratori". Il coordinamento propone di inserire nella definizione di “agricolture contadine” anche le microimprese e gli imprenditori agricoli professionali. 

La definizione di “aziende agricole contadine”, legata esclusivamente alla forma di associazione, sostiene Agrinsieme, "potrebbe penalizzare lo svolgimento delle attività economiche agricole di natura commerciale e creare confusione e incertezza. Il rischio -sottolinea la nota- è che l’introduzione di una figura professionale ex novo crei elementi di confusione e incertezza, con una stratificazione eccessiva con gli altri soggetti già esistenti. L’idea di creare per ogni singola circostanza delle nuove creare figure soggettive con proiezioni orizzontali contrasta con la prospettiva di armonizzazione del sistema".

Altra criticità, secondo il coordinamento, emerge nel riferimento al Registro dell’agricoltura contadina. "Considerando che la sua iscrizione ha una valenza quasi costitutiva -prosegue il comunicato-, e non meramente certificativa ed informativa, la norma non appare in linea con i principi di semplificazioni". Agrinsieme chiede, di fatto, "che sia prevista una norma sui controlli e sulle relative sanzioni di tipo amministrativo in caso di autodichiarazioni mendaci".

Condivisibile è, invece, "la previsione per i comuni di incentivare la creazione di unità gestionali, accorpando terreni gestibili in modo omogeneo attraverso associazioni tra i proprietari dei terreni. Bene anche la semplificazione dei requisiti edilizi dei locali destinati alla trasformazione, alla lavorazione e alla somministrazione dei prodotti agricoli. Positivi anche all’esonero dal pagamento del diritto annuale per l’iscrizione alle CCIAA e la possibilità di svolgere lavori di manutenzione alle strutture in economia e di regimazione irrigua e realizzazione di bacini di accumulo".

 Agrinsieme condivide, infine, "l’istituzione dell’11 novembre quale giornata nazionale dedicata alla cultura del mondo contadino e della rete italiana della memoria della civiltà contadina".

fc - 32164

EFA News - European Food Agency
Simili