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Food & beverage in rialzo nell'export del Piemonte

Il settore chiude il primo trimestre con un +12,4%

Nel primo trimestre 2023 il valore delle esportazioni piemontesi di merci ha raggiunto quota 15,8 miliardi di Euro, registrando una crescita sostenuta, pari a un +16,8%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La dinamica, fa notare Unioncamere Piemonte in un comunicato, "appare tuttavia ancora condizionata dai rialzi dei prezzi diffusi a livello merceologico". Nello stesso periodo il valore delle merci importate è stato pari a 11,7 miliardi di Euro, il 10,4% in più rispetto al trimestre gennaio-marzo 2022, portando il saldo della bilancia commerciale a +4,1 miliardi di Euro, in aumento rispetto ai 2,9 dell’anno prima.

“In questo primo trimestre dell’anno, il trend delle esportazioni regionali è positivo: il Piemonte si conferma la quarta regione esportatrice dopo Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto -sottolinea Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte-. Una crescita che ha riguardato la quasi totalità dei comparti di specializzazione. Il nostro compito è continuare ad adottare politiche che aiutino le imprese a internazionalizzarsi in ambito Ue ed extra-Ue, puntando su progetti innovativi e ad alto contenuto tecnologico, in un’ottica green”. 

A livello settoriale il principale comparto dell’export regionale si conferma quello dei mezzi di trasporto, trainato dagli autoveicoli, che registra un aumento del 33,6% rispetto al primo trimestre 2022. Seguono i macchinari ed apparecchi (+18%) e i prodotti alimentari e delle bevande, (+12,4%). 

Nel periodo gennaio-marzo 2023 il bacino dell’Ue 27 ha attratto il 60,6% dell’export regionale, mentre il 39,4% si è diretto verso mercati extra-Ue 27: complessivamente le esportazioni verso i mercati comunitari sono cresciute del 25,2% rispetto allo stesso trimestre del 2022. I più importanti mercati dell’area per le merci piemontesi si confermano quello francese e quello tedesco, con quote pari al 16% e 14,7%. 

Le esportazioni verso i Paesi extra-Ue 27 registrano nel complesso un aumento di intensità minore (+5,8%) rispetto a quello messo a segno entro i confini comunitari. Gli Stati Uniti si confermano il principale mercato di sbocco al di fuori dell’Ue-27, generando
una quota dell’8,5% dell’export regionale, seguiti da Regno Unito e Svizzera, che assicurano rispettivamente il 4,5% e il 3,6% del valore totale delle vendite oltre confine. La performance esibita dall’export piemontese appare vivace nel mercato statunitense (+28,2%), positiva, ma meno intensa, in quello britannico (+8,7%), negativa nel vicino mercato elvetico (-4,5%).

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EFA News - European Food Agency
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