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Tyson Foods, antibiotici necessari per curare i polli

L'azienda americana abbandona la dicitura "antibiotici mai" sulle etichette

Non tutto il mondo è paese. Mentre in Europa le autorità stanno facendo di tutto per indirizzare l'alimentazione verso standard più salutisti possibili, anche riducendo l'uso degli antibiotici, negli Stati Uniti un colosso della carne (anche sintetica) come Tyson Foods ha deciso di reintrodurre alcuni antibiotici nella sua catena di approvvigionamento di pollo. Non solo: ha deciso di abbandonare la dicitura "no antibiotic ever" dalle etichette dei prodotti di pollo a marchio Tyson.

Secondo l'azienda, si tratta di farmaci che non sono importanti per la salute umana. Gli antibiotici che Tyson intende aggiungere alla dieta di alcuni polli, infatti, sono noti come ionofori. Questo, almeno, stando a quanto riportato dal Wall Street Journal che ha citato persone vicine all'azienda americana. Il provvedimento, secondo il giornale, riguarderà tutti i prodotti freschi, surgelati e pronti a marchio Tyson.

Gli ionofori sono utilizzati principalmente per controllare una malattia del pollame chiamata coccidiosi, per mantenere l'integrità intestinale e per contribuire alla buona salute dei volatili. Secondo il rapporto interno di Tyson, l'Organizzazione mondiale della sanità non li considera importanti dal punto di vista medico per il trattamento delle malattie umane.

"Sulla base della scienza attuale, i prodotti a marchio Tyson stanno passando al sistema Naihm, ossia No antibiotics important to human medicine (ossia: senza antibiotici importanti per la medicina umana, ndr) che dovrebbe essere completato entro la fine dell'anno solare", spiega un portavoce di Tyson Foods.

Nel 2017, l'azienda statunitense di carne aveva cambiato la linea di prodotti di pollo a marchio dell'azienda con volatili allevati senza antibiotici.

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EFA News - European Food Agency
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