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Burger King vuole espandere la produzione Usa (ma in area protetta)

Il fornitore Dovecote Park chiede più spazio per la fabbrica: tra le polemiche, le autorità decidono domani

Dovecote Park, che fornisce a Burger King la carne per il suo panino di punta, Whopper, chiede il permesso di espandersi. Il problema è che la richiesta riguarda l'espansione della fabbrica che avverrebbe su un terreno protetto dalla vegetazione. Dovecote Park sostiene la sua richiesta, confermando di aver soddisfatto le "circostanze molto speciali" necessarie per utilizzare il terreno: in virtù di questo, chiede il permesso di aumentare le dimensioni di un edificio di refrigerazione a Stapleton, nel distretto di Selby, nel North Yorkshire.

Il Consiglio del North Yorkshire esaminerà la richiesta domani, 11 luglio. L'ok alla richiesta, però, non è così scontato, anzi. Il comitato di pianificazione prenderà in considerazione il progetto, certo, ma dovrà stare attento, visto che è stato bersaglio di ripetute critiche: l'oggetto sarebbe il fatto che il comitato antepone gli interessi delle grandi imprese alle esigenze dei residenti o dell'ambiente, in particolare nell'ex area del distretto di Selby. Proprio il distretto oggetto della richiesta del fornitore di Burger King.

Secondo il Local Democracy Reporting Service, l'azienda sostiene che l'attuale edificio di refrigerazione non soddisfa i requisiti operativi e che, in sostanmza, lei ha bisognodi più spazio per dpoddurre di più. QUesto dato che, secondo i dopcumenti posti a suffragio della richiesta, la crisi del costo della vita ha fatto sì che le persone scelgono sempre più spesso di mangiare a casa piuttosto che cenare fuori. Da qui, l'intensiìficarsi dell'attività di Dovecote Park per Burger King. 

Addirittura, Dovecote Park, che impiega circa 700 dipendenti nel sito e negli altri stabilimenti del Lincolnshire, insiste sul fatto che l'ampliamento deve essere operativo entro Natale "per rispondere al volume aggiuntivo richiesto dai clienti". L'azienda ha dichiarato che lo sviluppo creerà fino a sei posti di lavoro e contribuirà a sostenere quelli esistenti.

La politica di pianificazione nazionale afferma, però, che lo scopo della cintura verde è quello di controllare l'espansione illimitata di grandi aree edificate, salvaguardare la campagna e incoraggiare il riciclaggio di terreni urbani e abbandonati. In questo caso, c'è addirittura di mezzo il rapporto dell'ufficiale di pianificazione alla commissione secondo cui "lo sviluppo proposto è uno sviluppo inappropriato all'interno della cintura verde" che non dovrebbe essere approvato se non in "circostanze molto particolari". 

Secondo la relazione dell'azienda, invece, tali circostanze sono state dimostrate e "superano chiaramente il danno alla cintura verde": anche in virtù di questo, il rapporto sottolinea che il permesso di costruire dovrebbe essere concesso, subordinato a condizioni e al rinvio al Segretario di Stato. Anche perché, come si legge nel report, "non sono state ricevute obiezioni alla proposta".

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EFA News - European Food Agency
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