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Il sindaco di Comacchio va alla guerra del granchio blu

Ordinanza: i titolari di concessioni possono catturare gli esemplari che stanno distruggendo le vongole

Il Comune di Comacchio si schiera contro il granchio blu i cui esemplari minacciano le acque della zona. L'ente ha emesso un’ordinanza "contingibile e urgente" affinché i titolari di concessioni nelle acque litoranee del comune e nelle acque interne possano catturare gli esemplari di granchi blu. Il Comune interviene per tutelare la “tenuta sociale” della popolazione operante nel settore della venericoltura e della pesca, la salute pubblica e la preservazione degli equilibri ambientali. 

"A partire da adesso, i soci-addetti dell’impresa concessionaria o affidataria dell’area demaniale sono autorizzati nelle ore diurne, con condizioni meteo marine favorevoli, alla cattura, prelievo e trasporto per lo smaltimento del granchio blu nelle aree di loro spettanza", conferma Pierluigi Negri, sindaco di Comacchio riportato da La Nuova Ferrara.

"La proliferazione rapida e incontrollata del granchio blu registrata negli ultimi mesi -aggiunge il primo cittadino- sta minando seriamente le attività connesse alla raccolta della vongola. La comprovata aggressività di questo particolare esemplare di granchio rappresenta, altresì, un pericolo per l’essere umano e complesse sono le operazioni di liberazione del granchio blu pescato accidentalmente". Il granchio blu è una specie alloctona del territorio: originaria dell’Oceano Atlantico occidentale, non avendo predatori marini si è riprodotta in maniera esponenziale risultando devastante per il suo impatto sull’intero ecosistema marino e sulle attività economiche essenziali della popolazione di Comacchio. 

"Gli acquacoltori e molluschicoltori titolari di concessione nel Comune di Comacchio hanno un interesse diretto a limitare la proliferazione del crostaceo, così da tutelare le proprie produzioni e contestualmente svolgere un’azione positiva, anche se indiretta, per la salute e la preservazione degli equilibri ambientali", sottolinea ancora Negri

Intanto Fratelli d’Italia, attraverso la presidente del circolo lagunare, Tiziana Gelli, invoca una soluzione rapida alla piaga economica provocata dall’invasione: "Il problema -spiega Gelli- interessa tutti gli operatori della miticoltura di Comacchio e Goro e per questo con Fausto Gianella, referente del partito a Goro, chiediamo un incontro congiunto con il comandate dell’ufficio circondariale marittimo di Porto Garibaldi. Gli allevatori di vongole si ritrovano ora ad uscire con le barche per catturare i granchi blu. Ormai questa specie non autoctona ha distrutto il 70% delle vongole. Restano sui fondali i gusci vuoti. È un danno incalcolabile".

La richiesta al comandate dell’ufficio circondariale marittimo di Porto Garibaldi Antonino Di Lena è anche quella tesa a prevedere l’impiego di natanti più grandi rispetto ai motopesca in uso, per poter così procedere in modo più rapido ed efficace alla cattura di quantità più consistenti di granchi blu. "Qualora fossero necessari permessi speciali per la cattura con imbarcazioni più grandi -conclude la presidente locale di FdI-, occorrerà prendere il riconoscimento delle prerogative della somma urgenza".

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