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Direttiva imballaggi: passa la "linea morbida" italiana

Incentivato il riciclo, con norme più elastiche per quanto riguarda le dimensioni dei recipienti

Dopo la direttiva emissioni (leggi notizia EFA News), la linea italiana incassa una nuova vittoria. E' infatti passata alle Commissioni Industria e Agricoltura del Parlamento Europeo una versione decisamente ammorbidita della direttiva imballaggi (leggi notizia EFA News), avanzata dalla Commissione europea con l'intento di incentivare il riuso (che va per la maggiore nei Paesi del Nord Europa), a scapito del riciclo, sostenuto soprattutto dai Paesi mediterranei, Italia compresa.

La bozza così modificata, passerà tra poco al vaglio della Commissione Ambiente. La linea italiana è assolutamente trasversale agli schieramenti ed è stata votata da Conservatori, Popolari e anche Socialisti. Soltanto i Verdi sono rimasti su posizioni intransigenti. "Siamo andati incontro alle istanze del mondo imprenditoriale: il nostro Paese ha punte di eccellenza in materia di riciclo e, nel regolamento sugli imballaggi ne vogliamo tenere conto, valorizzando quanto di buono è stato già fatto dall'industria. In questo modo, aggiunge, daremo forza a tutta la filiera", ha dichiarato l'eurodeputata Patrizia Toia (Pd).

Nello specifico della bozza attuale, sono rimasti i divieti alle confezioni monouso di shampoo in hotel e b&b, favorendo l'uso di contenitori ricaricabili. Viene meno, invece, l'obbligo di riutilizzo di imballaggi per cibo e bevande nel settore Horeca. Viene infine ritardato al 2030, il riuso del packaging necessario per il trasporto industriale.

Grazie all'emendamento dell'onorevole Toia, raddoppia da 100 a 200 metri la superficie al di sotto della quale vale l'esenzione dagli obblighi del riuso per le piccole imprese, con l'aggiunta di una deroga nel caso in cui sia dimostrato che il riciclo risulti più conveniente del riuso in termini di impatto ambientale (un parametro utile, tra gli altri, è la quantità d'acqua ed energia necessaria alla sterilizzazione). Permangono, inoltre, gli imballaggi monouso per condimenti, salse e zucchero e quelli per frutta e verdura sotto il kg e mezzo, assieme alle bottiglie di vino formato magnum.

Altro testo emendato ad opera di un europarlamentare italiano è quello di Salvatore De Meo (Forza Italia). "Nessun divieto o target irrealistico - spiega De Meo -. Abbiamo garantito la protezione delle nostre eccellenze alimentari, del Made in Italy e di tutti i prodotti con indicazioni geografiche protette. In questo modo scongiuriamo l'aumento degli sprechi alimentari e tuteliamo i consumatori". 

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EFA News - European Food Agency
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