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Svolta storica, l'Indonesia dice no al mercato degli animali di Tomohon

Sarà il primo del paese a rinunciare al commercio della carne di cane e gatto

Sebbene l'Indonesia sia parecchio distante dai nostri confini, c'è una notizia che potrebbe riguardarci da vicino. Edwin Roring, segretario regionale di Tomohon, città situata nella provincia del Sulawesi Settentrionale, ha infatti deciso insieme al sindaco della città Caroll Senduk di chiudere definitivamente il Tomohon extreme market, da sempre considerato un lager per cani e gatti. In strade sporche e prive di qualunque forma di regola igienica, gli animali vengono brutalmente uccisi per essere poi venduti per la loro carne.

Ora, pare, tutto questo avrà fine: il mercato, infatti, sarà il primo del Paese a rinunciare al commercio della carne di cane e gatto. Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco Roring. “Speriamo che Tomohon sia totalmente libera dal commercio di carne di cane e gatto: crediamo che il modo per ridurre l'interesse delle persone per questo consumo sia smettere di venderla nei mercati". 

Proprio per questo, come dicevamo all'inizio, la notizia seppure così lontana a livello geografico, potrebbe interesasre da vicino noi e tanti altri: soprattutto quei paesi che fanno di questo tipo di mercati e delle carni che vi si vendono, un business consolidato, tanto più antistorico e crudele quanto più pericoloso a livello igienico. Non a caso, il primo cittadino di Tomohon ha esortato le persone a consumare fonti di cibo animale che siano più igieniche e che non possano trasmettere la rabbia, come maiale, manzo e pollo. Ha, inoltre, promesso di schierare agenti delle forze dell'ordine nei mercati per garantire che non ci sia più il commercio di questo tipo. I cani e gatti ancora vivi verranno affidati ad associazioni animaliste.

Da anni l'organizzazione Hsi, Humane society international e gruppi attivisti indonesiani che operano sotto la bandiera di "Dog Meat Free Indonesia" stanno conducendo una campagna per porre fine al commercio di cani e gatti vivi per il consumo umano:il virus della rabbia, infatti, potrebbe diffondersi alle persone durante la macellazione o il contatto con la carne infetta.

Ecco perché la decsione del sindaco di Tomohon potrebbe risultare storica, soprattuitto se si diffondesse afgli altri paesi che fanno di questo business un rituale gastronomico. Secondo Lola Webber, direttrice della campagna HSI per porre fine alla carne di cane, circa 30 milioni di cani vengono uccisi ogni anno in Cina, Corea del Sud e molti altri paesi asiatici: molti paesi e territori in tutta l'Asia, come Filippine, Taiwan, Singapore, Hong Kong, Tailandia e Malesia, hanno già vietato il commercio di carne di cane e il consumo di cane. 

Il Tomohon extreme market era così famoso che veniva pubblicizzato come una delle 12 attrazioni turistiche da non perdersi (al settimo posto per l'esattezza) su TripAdvisor: la meta venivea scelta come destinazione da vedere anche perché vendeva carne di gatto e carcasse di specie selvatiche e protette come pipistrelli, serpenti e altri rettili. Solo nel 2018 è stata poi cancellata dall'elenco.

Attori e celebrità internazionali nel 2018 hanno fatto appello al presidente Joko Widodo per chiudere i mercati: in una lettera hanno ribadito che se l'Indonesia si fosse unita ad altre nazioni asiatiche che hanno già vietato il commercio, sarebbe stata "celebrata a livello globale" e avrebbe posto fine a una macchia sulla reputazione del Paese.

Mangiare carne di cane e gatto con spezie speciali è una tradizione ereditaria per la maggior parte delle persone della provincia e i commercianti non hanno accolto con favore la decisione del sindaco. "Sono deluso, ma cos'altro posso fare? Devo rispettare i regolamenti del governo", sottolinea Melki Pongo, il proprietario del macello che ha fornito tonnellate di carne di cane e gatto ai mercati della città per più di 30 anni. Pongo ha dichiarato che li sostituirà con carne di maiale.

Il distretto di Karanganyar nello Java centrale è stato il primo a emanare un divieto formale nel 2019, seguito da altre regioni nel 2020 e nel 2021. Più di recente, a marzo scorso, le autorità della capitale indonesiana, Jakarta, hanno annunciato di aver vietato il commercio di carne di cane e gatto. Adesso è il turno di Sulawesi, dove esistevano ancora mercati di cani e gatti.

In Indonesia, il paese musulmano più popoloso del mondo, quasi il 90% dei 270 milioni di persone del paese sono seguaci dell'Islam, che considera e vede i prodotti per cani come haram, o proibiti, allo stesso modo del maiale. Ma la nazione ospita anche molte altre fedi, alcune delle quali considerano la carne di cane una prelibatezza tradizionale o credono che abbia proprietà salutari. 

Secondo Dog Meat Free Indonesia, il 7% degli indonesiani mangia carne di cane, principalmente nelle province di North Sulawesi, North Sumatra e East Nusa Tenggara, dove la maggioranza della popolazione si identifica come cristiana. 

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EFA News - European Food Agency
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