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CLARA MOSCHINI

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La Spezia, alloggi e commercio nel recupero di Marinella di Sarzana

70 mln per la rigenerazione urbana: altri 15 mln dal Piano nazionale qualità dell'abitare

Regione Liguria ha approvato in via definitiva il piano di rigenerazione urbana del borgo di Marinella, a Sarzana. Con questo atto viene modificato il piano regolatore del comune dell’estremo levante ligure. 

Il piano di rigenerazione urbana di Marinella prevede il recupero di tutti i fabbricati del borgo, pari oltre 20 mila metri quadrati di superficie, oggi inutilizzati e disabitati. Prevede, inoltre, la realizzazione di spazi per attività produttive, commerciali e uffici, oltre alla realizzazione di una nuova residenza per anziani. 

“L’obiettivo -spiegano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola- è dare nuova vita e nuovi abitanti a questa comunità, borgo ottocentesco di grande valore architettonico: un’operazione che genererà investimenti per circa 70 milioni di Euro, con inizio lavori previsto metà 2024 e la conclusione prevista nel 2029”. 

Il progetto è affiancato dal Pinqua, il Piano nazionale qualità dell’abitare, che prevede investimenti per 15 milioni di Euro di fondi pubblici per il recupero dei due fabbricati più grandi del borgo, che hanno una superficie di circa 3mila metri quadri, e per la costruzione di nuove strutture da circa 700 meri quadri. Tutto per realizzare 44 nuovi alloggi di edilizia residenziale sociale, oltre a spazi per laboratori, attività artigianali, uffici, attività commerciali. 

Oltre a questo, il progetto prevede la sistemazione degli spazi centrali del borgo, la realizzazione di un lungomare lungo 450 metri, nuovi accessi carrabili al borgo e alla sistemazione della scuola di Marinella. In più verrà recuperato un edificio sul lungomare e trasformato in centro civico, verrà eliminata parte dell’asfalto e delle superfici che ostacolano il deflusso delle acque piovane. L’inizio dei lavori è previsto a fine 2023, la conclusione entro la prima metà del 2026.

“Con questo passaggio tecnico fondamentale -spiegano dalla Regione- si può procedere agli interventi di rigenerazione che riguardano l’intero borgo e che vanno a integrarsi con il progetto del Pinqua, che andrà a riqualificare una parte importante del borgo stesso. Dopo anni di attesa questo storico luogo, dal grande valore anche turistico, avrà nuovi alloggi, nuova viabilità, un lungomare, spazi per attività commerciali e imprenditoriali, dando così ulteriori opportunità di lavoro e occupazione a tutta l’area, e permettendo così di ripopolare uno dei luoghi più belli della nostra regione”.

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