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Cara estate: cinque milioni di italiani non partono per i rincari

Indagine Facile.it e Consumerismo: tutto è aumentato. A partire dall'amato gelato: 22% in più

È tempo di vacanze, ma non per tutti. Sommando chi ancora è indeciso e chi già è sicuro di non fare le valigie, sono quasi nove milioni gli italiani che quest’anno potrebbero restare a casa. La ragione? Una e semplice: non se lo possono permettere economicamente. I prezzi di ogni cosa, dagli hotel agli affitti, dagli ombrelloni agli alimentari, sono aumentati a dismisura tanto che costringeranno gli italiani e i turisti a spendere 3,9 miliardi di Euro in più quest’estate rispetto alla precedente. Per capire meglio quali sono queste spese aumentate Facile.it e Consumerismo No Profit hanno fatto alcuni calcoli. 

Secondo quanto emerso dall’indagine, il 59,5% di chi non partirà per ragioni economiche, ovvero oltre 5 milioni di italiani, ha dichiarato che a incidere sulla situazione è stato l’aumento generalizzato dei prezzi dei beni vissuto durante l’ultimo anno. La percentuale sale addirittura al 69,4% tra i 45-54enni. Il dato non sorprende: da più di dodici mesi gli italiani stanno lottando con inflazione e rincari, dal prezzo degli alimentari ai mutui, dall’rc auto alle bollette, la lista delle voci di spesa cresciutesi è fatta davvero lunga. 

Secondo l'indagine, per esempio, uno dei prodotti che hanno subito il maggior aumento è quello tipico dell’estate, ossia il gelato che sta registrando sul territorio sensibili rincari dei listini. Consumerismo ha messo a confronto i prezzi dei gelati confezionati e in vaschetta nelle varie città italiane: ebbene, il prezzo medio dei gelati ha registrato in Italia a maggio un incremento medio del +22% rispetto all’anno precedente. A pesare sui listini di tale prodotto è l’incremento dei costi delle materie prime, dalle uova allo zucchero alla frutta, ma anche il caro-energia che determina aggravi dei costi di produzione. 

A crescere sono sia i prezzi dei gelati in vaschetta venduti presso i supermercati, sia i prodotti confezionati che si possono trovare nei bar, ma anche coni e coppette delle gelaterie stanno subendo rincari sensibili, al punto che a Roma un cono piccolo da due gusti supera anche 4 Euro nelle zone più turistiche. Fare il gelato in casa, dicno gli esperti, può portare ad unabbattimento del costo fino all’80% rispetto alla gelateria: per i ghiaccioli si può arrivare anche fino al 90%.

I prezzi di hotel, B&B e case vacanza, sostiene Consumerismo, in questo momento hanno raggiunto il picco storico. Per una sola notte in B&B o hotel in due a Roma la spesa media si aggira intorno ai 150 Euro, a Milano ci vogliono anche 180 Euro: persino località fino a qualche tempo fa più economiche come Napoli e Palermo ormai sembrano essere diventate mete solo per alto spendenti. Prenotare in largo anticipo, verificare le offerte in più periodi e chiamare direttamente la struttura, fa risparmiare anche il 50%. Sulla Riviera romagnola, per esempio, riportano le cronache, a luglio, una notte e una colazione in un hotel a tre stelle è arrivata a una media di 68 euro (+17%) e la vecchia piadina è rincarata, sempre in media, dell'8%.

Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari, una sola giornata in spiaggia attrezzata attualmente oscilla tra 30 e 50 Euro per due persone, e prevede solo sue lettini e un ombrellone. La spiaggia libera piace poco agli italiani eppure una giornata in spiaggia libera può costare anche il 75% in meno di una presso uno stabilimento attrezzato. E un ombrellone e due lettini, acquistati in un negozio, possono costare all'incirca 70 Euro.

La cartina tornasole di questa situazione economica così difficile è la richiesta di prestiti personali: come emerso dall’analisi di Facile.it, le domande di finanziamento sono in aumento e la prima ragione per cui gli italiani si rivolgono ad una società di credito è proprio l’esigenza di liquidità, richiesta spesso associata con la necessità di far fronte a spese correnti o imprevisti. 

A giugno 2023, il 32% di chi ha chiesto un prestito personale lo ha fatto per questa motivazione e, in media, ha puntato ad ottenere 7.631 Euro. E anche per il credito al consumo, i tassi nell’ultimo anno sono saliti; per i prestiti personali, secondo Facile.it, il tasso medio (Tan) disponibile online per un finanziamento da 10.000 Euro da restituire in 5 anni è salito del 22%.


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