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Brics: Brasile e Africa mai così vicini

Sotto la presidenza Lula si rafforzano gli investimenti agroalimentari, specie nel settore del caffè

La novità del vertice Brics di quest'anno è il rilancio dell'asse commerciale afro-brasiliano. Se l'ex presidente Jair Bolsonaro, durante il suo mandato (2019-2022) non aveva mai visitato neanche una volta un Paese africano, il suo successore (e predecessore) Luiz Inácio Lula da Silva aveva avviato relazioni molto strette con l'Africa durante i suoi primi mandati (2003-2010) e altrettanto si appresta a fare durante il terzo, iniziato il 1° gennaio scorso.

Una società brasiliana che spera di trarre vantaggio da tali rinnovati legami è BrazAfric, guidata da Marcos Brandalise, che opera da uffici in Kenya, Uganda e Ruanda e sta valutando la possibilità di rafforzare la propria presenza in Tanzania e nella Repubblica Democratica del Congo (RdC). L'azienda fornisce macchinari per la lavorazione del caffè umido, la macinazione del caffè a secco, nonché torrefazioni e macinacaffè. Oggi l'azienda conta circa 20 agenzie esclusive con diverse aziende brasiliane per la fornitura di attrezzature per la lavorazione del caffè dal Brasile ai clienti africani.

“C’è un enorme divario tra consumo e produzione. L’Africa importa gran parte del suo cibo nonostante tutto questo potenziale di produzione”, afferma Brandalise, secondo quanto riferito dal sito African Business. “Credo che siamo al momento giusto con le soluzioni giuste. Abbiamo lo slancio per sviluppare aziende agricole, produrre cibo... Portiamo sempre cose nuove sul mercato. La gente apprezza che oggi siamo punto di riferimento nell’Africa centrale e orientale per le soluzioni che arrivano dal Brasile”.

Il Programma di sviluppo delle società cooperative mira a organizzare i piccoli agricoltori – che rappresentano circa il 70% del settore – in cooperative in modo che possano accedere a tecnologie, formazione e opportunità commerciali migliori e, di conseguenza, a redditi e qualità della vita migliori. Tali cooperative possono quindi accedere e distribuire i macchinari forniti da BrazAfric.

La testata riferisce poi di un secondo modello "ancora più ambizioso", il Modello Agricolo Africano Integrato, concepito come risposta alla crisi alimentare internazionale derivante dalla guerra in Ucraina e alle conseguenze del Covid-19. Tale metodo mira a collegare le aziende agricole “nucleo” commerciali a una rete di piccoli proprietari, con conseguenti vantaggi economici attraverso prezzi equi, costi più bassi e riposizionamento del ruolo di intermediario. L’accordo, che offre una dimostrazione di come le aziende brasiliane lavorano insieme nell’agricoltura africana, fa parte di un’impresa congiunta tra BrazAfric, Campo Group brasiliano e un terzo partner, Leaf. Africa. Campo opera in Mozambico, Angola, Ghana, Zambia e Uganda mentre Leaf Africa, presieduta da Brandalise, offre servizi di supporto per tutte le fasi dello sviluppo dell’agroindustria sulla base di un processo in sette fasi per l’implementazione, la gestione e la fornitura di sistemi agricoli, forestali e di allevamento sostenibili.

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EFA News - European Food Agency
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