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Heineken esce dalla Russia per 1 euro

Le attività passano alla russa Arnest Group: nell'affare il birrificio olandese perde € 300 milioni

Dopo parecchi tentennamenti Heineken ha annunciato oggi il completamento della vendita delle sue attività russe ad Arnest Group. L'operazione è in perdita: l'azienda infatti prevede di lasciare sul campo una perdita cumulativa totale di 300 milioni di Euro. Il gigante olandese della birra aveva annunciato la sua decisione di uscire dalle attività in Russia nel marzo dello scorso anno, affermando che la proprietà delle attività russe non era più "sostenibile né redditizia" nell'attuale contesto a seguito dell'intensificarsi della guerra in Ucraina. Ad aprile scorso aveva chiesto alle autorità russe di approvare la vendita delle sue attività in Russia (vedi EFA News).

Questa mattina 25 agosto 2023 la società ha rivelato che la transazione ha ricevuto tutte le approvazioni richieste, concludendo il processo avviato lo scorso anno. Il prezzo di acquisto delle attività di Heineken Russia è di 1 euro per il 100% delle azioni. Il birrificio olandese afferma che non fornirà alcun supporto al marchio e non riceverà alcun ricavo, royalty o compenso dalla Russia.

L'acquirente è Arnest Group: possiede un'importante attività di confezionamento di lattine ed è il più grande produttore russo di cosmetici, articoli per la casa e imballaggi metallici per il settore dei beni di consumo in rapida evoluzione. Tutte le attività rimanenti, tra cui sette birrifici in Russia, saranno trasferite ai nuovi proprietari. Il gruppo Arnest ha assunto la responsabilità dei 1.800 dipendenti di Heineken in Russia, fornendo garanzie occupazionali per i prossimi tre anni.

Oltre al marchio Heineken, che è stato rimosso dalla Russia nel 2022, la produzione del marchio Amstel sarà gradualmente eliminata entro sei mesi. Nessun altro marchio internazionale sarà concesso in licenza in Russia, con l'eccezione di una licenza triennale per alcuni marchi regionali più piccoli che, secondo Heineken, è necessaria per garantire la continuità aziendale e l'approvazione della transazione.

Come conseguenza dell'uscita dalla Russia, le perdite previste di 300 milioni di Euro includono le perdite cumulative sui cambi relative alla Russia attualmente registrate nel patrimonio netto. L'accordo include anche l'impegno del gruppo Arnest a rimborsare il debito storico intercompany dell'attività russa, pari a circa 100 milioni di Euro, dovuto a Heineken a rate.

La società ha dichiarato che la transazione avrà un "impatto trascurabile" sull'eps diluito e che le previsioni per l'intero anno 2023 di Heineken rimangono invariate rispetto alla vendita.

"I recenti sviluppi dimostrano le sfide significative che le grandi aziende manifatturiere devono affrontare per uscire dalla Russia -spiega Dolf van den Brink, amministratore delegato e presidente del consiglio di amministrazione di Heineken-. Anche se ci è voluto molto più tempo di quanto avessimo sperato, questa transazione assicura il sostentamento dei nostri dipendenti e ci permette di uscire dal Paese in modo responsabile".

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EFA News - European Food Agency
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