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Congresso mondiali veterinari: da Verona una risposta forte all'aviaria

Appuntamento dal 4 all'8 settembre, alla presenza di studiosi da ogni parte del mondo

Si svolgerà dal 4 all'8 settembre, a Verona, il 22° congresso della World Veterinary Poultry Association (Wvpa). L'evento, ospitato presso Veronafiere, vedrà la presenza di esperti, scienziati, delegati e professionisti della ricerca avicola da ogni parte del mondo, per un totale di circa 1.800 partecipanti. Il programma prevede conferenze di relatori di fama internazionale alternate da sessioni tematiche e poster, che copriranno argomenti classici come le malattie infettive e parassitarie, fino a toccare i temi più di attualità come influenza aviaria, antibiotico-resistenza, zoonosi, sicurezza alimentare, benessere animale e sostenibilità degli allevamenti.

"Verona è una delle realtà italiane leader nella produzione avicola e il Veneto, insieme a Lombardia ed Emilia-Romagna, rappresenta una delle più importanti aree di allevamento avicolo in Europa", sottolinea il chairman del congresso Mattia Cecchinato, docente di malattie infettive all'Università di Padova e presidente della Società italiana di patologia aviare (Sipa). "Siamo orgogliosi di essere riusciti a portare questo appuntamento qui in Italia, previsto inizialmente per il 2021 ma posticipato a causa della pandemia".

La scelta di Verona appare particolarmente significativa, in virtù dell'ondata di influenza aviaria che nell'inverno 2021-2022 ha colpito duramente questo territorio: 317 focolai negli allevamenti e quasi 14 milioni di capi abbattuti. "L'influenza aviaria costituisce una delle sfide globali più difficili e impegnative che dovremo affrontare nel prossimo futuro", dichiara a riguardo Antonia Ricci, direttrice generale dell'IZSVe. "La crescita della produzione e del consumo mondiale di pollame rappresentano un punto critico in uno scenario come quello attuale di forte espansione dell'influenza aviaria. D'altra parte i cambiamenti climatici, economici e sociali espongono l'avicoltura a nuove condizioni produttive e nuovi rischi che dobbiamo saper gestire e controllare. Il Congresso mondiale di Verona è l'occasione giusta per affrontare questa sfida insieme, puntando su tre obiettivi prioritari: vaccinazione, biosicurezza e condivisione delle informazioni", conclude Ricci.

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EFA News - European Food Agency
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