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CLARA MOSCHINI

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Pac inadeguata, Confagricoltura chiede più sostegni al settore

Per l'organizzazione è indispensabile aumentare i fondi del bilancio agricolo Ue

La corsa al rialzo dei prezzi al consumo rallenta, ma l’inflazione è ancora troppo alta. Pertanto, potrebbero essere necessari nei prossimi mesi ulteriori aumenti dei tassi di interesse. In ogni caso, i tassi resteranno sostanzialmente invariati sui livelli in essere per un periodo non breve. È questo, in sintesi, il messaggio lanciato dai vertici delle banche centrali riuniti nei giorni scorsi negli Stati Uniti. Per quanto riguarda la zona Euro, i tassi d'interesse potrebbero aumentare nonostante i crescenti segnali di rallentamento dell’attività economica. Un aumento che determinerebbe per le imprese un ulteriore rialzo dei costi di produzione e ridurrebbe la propensione agli investimenti.

I margini di manovra sono limitati e devono essere selezionate le priorità, come ha sottolineato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Secondo Confagricoltura, tra le priorità rientrano "la difesa del potere d’acquisto delle famiglie a sostegno dei consumi e gli incentivi alle imprese per la continuità degli investimenti ai fini della transizione ecologica e per le innovazioni". Con interventi mirati al contenimento dei costi, si riducono le spinte al rialzo dei prezzi lungo le catene di produzione fino ai consumatori.

"Va confermato e reso strutturale il taglio del cuneo fiscale, da estendere anche alle imprese -spiega Confagricoltura in un comunicato-. Una parte delle risorse previste nel capitolo Repower, inserito nella revisione del Pnrr all’esame della Commissione europea, va utilizzata per limitare il caro bollette per famiglie e imprese".

"In contemporanea con il dibattito interno sulla legge di bilancio -aggiunge l'organizzazione degli agricoltori-, ripartirà nelle prossime settimane, a Bruxelles, il negoziato per la revisione di medio periodo del bilancio pluriennale della Ue fino al 2027. Si punta a raggiungere l’intesa entro la fine dell’anno corrente".

Nella proposta presentata a giugno dalla Commissione sono stati chiesti finanziamenti aggiuntivi agli Stati membri per un ammontare di 66 miliardi di Euro, "ma il bilancio destinato all’agricoltura -prosegue la nota- resterebbe invariato nonostante la perdita di valore reale degli aiuti diretti al reddito e degli incentivi agli investimenti causata dall’inflazione".

Non sono ancora disponibili dati ufficiali, ma dalle prime indicazioni risulta un calo delle domande presentate dagli agricoltori negli Stati membri: in Francia, secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Agricoltura Marc Fesneau, circa il 10% dei produttori richiedenti gli aiuti di base al reddito ha rinunciato ai maggiori sostegni previsti dagli ecoschemi varati per rafforzare la valenza ambientale dell’attività agricola.

"L’ultima riforma della Pac, la politica agricola comune è vistosamente inadeguata rispetto alle esigenze che si sono manifestate a seguito della pandemia e dell’aggressione russa all’Ucraina -sottolinea Confagricoltura-. Tuttavia, in una fase in cui la sicurezza e l’indipendenza alimentare sono tornate in primo piano, il disinteresse degli agricoltori nei confronti della Pac è motivo di preoccupazione. Ecco perché risulta indispensabile incrementare i fondi assegnati al bilancio agricolo dell’Ue".

"Occorre anche aumentare la dotazione della riserva di crisi della Pac -conclude la nota-, da utilizzare come strumento di intervento rapido e diretto per ristorare i danni, ormai ricorrenti e diffusi, provocati dal cambiamento climatico".

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EFA News - European Food Agency
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