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CLARA MOSCHINI

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Marr tra i protagonisti dell'Italian Sustainability Week

Da tempo la società ha avviato un percorso di rafforzamento delle strategie Esg

Nell’ottica di un crescente impegno in ambito Esg, Marr partecipa all’Italian Sustainability Week, evento promosso da Borsa Italiana, in calendario dal 4 all’8 settembre ed interamente dedicato alla finanza sostenibile, con dibattiti e momenti di confronto tra società e investitori. Si tratta di "un’opportunità importante per confrontarsi con gli investitori istituzionali su attività e impegni relativi ai temi della sostenibilità”, si legge in un post sui social di Marr. “Da tempo infatti la società ha avviato un percorso di rafforzamento delle strategie Esg negli ambiti rilevanti per le proprie attività, tra cui in particolare l’approvvigionamento responsabile”.

Quando parla di "approvvigionamento responsabile", Marr intende la selezione, valutazione, e qualifica dei propri fornitori secondo modalità e criteri definiti in apposite procedure del Sistema Qualità, in conformità a quanto previsto dalla norma Iso 9001 e sono direttamente coinvolti nei processi di qualità e sostenibilità. Fornitori di prodotti alimentari e non food che sono tenuti a rispettare quanto previsto dal Codice Etico di Marr e dai principi in esso contenuti, sottoscrivendo una specifica Dichiarazione di impegni in ambito Esg e di adesione ai principi di Responsabilità Sociale secondo la norma Sa 8000.

Un impegno, quello di Marr, che si estende all’approvvigionamento dei prodotti a marchio che devono rispettare specifici requisiti riguardanti la qualità e la sicurezza, la provenienza delle materie prime nonché le caratteristiche degli imballi primari e secondari in ottica di maggiore sostenibilità. Tali requisiti vengono garantiti dalla stipulazione di capitolati di fornitura e da specifici piani di controllo.

Marr, quindi, “intende rafforzare progressivamente il proprio impegno attraverso un approccio sempre più etico e responsabile nelle politiche di acquisto e si impegna, entro la fine del 2025, a far sì che tutti i prodotti a marchio rispettino ulteriori specifici requisiti: uova e ovoprodotti da galline non allevate in gabbia; olio di palma assente o certificato Rspo (Roundtable on Sustainable Palm Oil); cacao, burro di cacao, massa di cacao e caffè certificati Fairtrade, Rainforest Alliance o certificazioni equivalenti”, conclude il post.

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EFA News - European Food Agency
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