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Carbon farming. Crea: "Nuova frontiera a contrasto cambiamenti climatici"

In questo campo l'Italia si è posta all'avanguardia, anticipando la legislazione europea

Il carbon farming è considerarsi una "nuova frontiera per il contrasto ai cambiamenti climatici, all’interno dei quali il settore agricolo costituisce uno dei principali attori per gli evidenti impatti sulla produzione e sul reddito e per le forti potenzialità di mitigazione". Così si è espressa Alessandra Pesce, direttore del Crea Politiche e Bioeconomia, in occasione dell’audizione alla VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei Deputati, dedicata alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, destinata alla certificazione dell’Unione Europea relativa agli assorbimenti di carbonio.

Il Crea ha sviluppato metodologie e know-how, messe a disposizione per dare attuazione al Registro pubblico dei crediti di carbonio generati su base volontaria dal settore agroforestale nazionale, istituito presso lo stesso Crea. Tra queste: la declinazione e implementazione a livello nazionale della Pac alle attività di ricerca per la neutralità climatica (il programma Ejp Soil, il progetto C-Farms e le attività del Nucleo Monitoraggio Carbonio) fino alla messa a punto di nuovi strumenti di contabilizzazione dei crediti generati dall’attività agro-silvo pastorale per un mercato volontario dei crediti.

Con lo strumento del registro dei crediti, l'Italia ha anticipato la normativa comunitaria che, nello specifico, consiste in una proposta di regolamento della Commissione Europea che illustra le pratiche di gestione del suolo e le soluzioni tecnologiche innovative per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, prevedendo l’impiego di quattro criteri (quantificazione, addizionalità e scenari di riferimento, stoccaggio a lungo termine, sostenibilità) per la certificazione degli assorbimenti di carbonio. Il quadro normativo europeo dovrà tuttavia tener conto delle specificità dei singoli Paesi, delle peculiarità del territorio/suolo, della valutazione costi-benefici e di un gran numero di iniziative di divulgazione, formazione e informazione. 

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EFA News - European Food Agency
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