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Economia del Buono: la Sicilia scommette sulle denominazioni

Dibattito Cia domani a San Vito Lo Capo, alla presenza di politici e operatori del settore

C’è un’agricoltura in Sicilia che guarda al futuro con una nuova consapevolezza dei valori in campo: è l’Economia del Buono. Un sistema complesso, fatto anche da piccoli produttori, che può generare effetti straordinariamente importanti, per accrescere il valore di remunerazione dei prodotti agricoli e trasformati, per il territorio non solo per gli effetti di sostenibilità ambientale, e per le comunità. Se ne parlerà a San Vito Lo Capo, in Sicilia, al Cia Meeting organizzato da Cia Sicilia Occidentale in occasione del Cous Cous Fest, una delle vetrine dell’enogastronomia dell’isola, che esalta il ruolo dell’agricoltura e delle denominazioni.

Venerdì 15 settembre, con un programma organizzato in diverse sessioni a tema, il mondo agricolo, l’associazionismo datoriale, i consorzi di tutela, le governance di filiera e le istituzioni, si confronteranno per definire strategie, strumenti ed alleanze per conseguire una maggiore capacità di convergenza e coesione tra le diverse filiere dell’agroalimentare di qualità, con gli altri sistemi – dal turismo alla ristorazione, ma anche logistica e grande distribuzione - che concorrono a integrare e rafforzare i processi di crescita dell’economia agricola e della sua trasformazione. Un processo inevitabile che si apre a scenari di prim’ordine anche grazie al recentissimo riconoscimento ottenuto dall’agricoltura siciliana per il 2025: sarà infatti la Sicilia la regione europea che potrà utilizzare il titolo di ‘European Region of Gastronomy’ a livello Europeo ed internazionale (leggi notizia EFA News).

Il Cia Talk partirà alle 09.30 con una prima sessione di apertura affidata agli interventi introduttivi e Istituzionali del presidente di Cia Sicilia Occidentale Camillo Pugliesi, di Edy Tamajo, assessore delle Attività Produttive della Regione Siciliana, di Mimmo Turano, assessore dell’Istruzione e della Formazione Professionale, e di Francesco Paolo Scarpinato, assessore dei Beni Culturali e dell’identità Siciliana. A moderare sarà Carlo Passera di Identità Golose.

La seconda sessione si svilupperà sul tema delle normative con gli interventi di Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Paolo De Castro, europarlamentare e relatore sulla riforma della Ig, e di Riccardo Deserti, direttore generale del Consorzio Parmigiano Reggiano. Il programma proseguirà poi con la sessione mercati, con gli interventi di Alessandra Corsi, direttore marketing dell’offerta Conad, e di Graziano Scardino, presidente di Cia Sicilia. Ad affrontare il tema della Governance saranno Giuseppe Bursi della Doc Sicilia, Mauro Rosati, direttore Fondazione Qualivita, Dario Cartabellotta, dirigente generale Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana, e Flavio Innocenzi, direttore Consorzio dell’Asiago Dop. Le conclusioni della prima parte della giornata saranno affidate al vicepresidente nazionale della Cia Gianmichele Passarini.

La seconda parte pomeridiana di Cia Talk è stata concepita da Cia Sicilia Occidentale con lo scopo di aprire un confronto diretto tra esperienze consortili e territoriali nazionali e della Sicilia, con l’intento di migliorare gli aspetti strategici nell’utilizzo delle misure europee di promozione destinate alle produzioni certificate. Sarà il giornalista de Il Sole 24 Ore, Nino Amadore, a moderare la tavola rotonda che vedrà, tra i protagonisti, gli esponenti dei consorzi siciliani dell’eno-gastronomia dialogare con i protagonisti dei consorzi italiani per confrontarsi sui temi legati allo sviluppo e alla promozione dei prodotti certificati. All’incontro, aperto ai Consorzi di Tutela siciliani, parteciperanno i rappresentanti di Igp Arancia Rossa di Sicilia, del Consorzio Olio Extravergine d’oliva Monte Etna Dop, Igp Sicilia Olio, Igp Pesca di Leonforte, Dop Monti Iblei, Igp Limone Interdonato di Messina e le Doc Monreale, Doc Mamertino, Doc Marsala, Doc Malvasia delle Lipari e Doc Sicilia.

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EFA News - European Food Agency
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