È stato reso noto oggi che il 21 settembre scorso alcuni frammenti di un missile russo hanno colpito lo stabilimento e i magazzini di PepsiCo a Vyshneve, nell'Oblast' di Kyiv, in Ucraina. A causa dell'incendio innescato dal missile, sia il magazzino dei prodotti lattiero-caseari che gli impianti di produzione sono stati parzialmente distrutti. Alcuni organi di informazione internazionale hanno riferito che i lavoratori della struttura hanno riportato ferite e che gli impianti industriali sono stati danneggiati. Al momento non sono state segnalate vittime.

Il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato su X (ex-Twitter) che PepsiCo ha "pagato" il missile che ha causato i danni alle sue strutture attraverso transazioni con la Russia: questo perché, all'inizio del mese di settembre, PepsiCo è stata inclusa nell'elenco degli "sponsor internazionali della guerra", insieme ad altre aziende, come Mars.

L'elenco dimostra che nonostante le dichiarazioni di ridimensionamento delle operazioni, di interruzione delle attività pubblicitarie e di interruzione della produzione nella regione, PepsiCo continua a lavorare in Russia, pagando le tasse e sostenendo l'economia del Paese.