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CLARA MOSCHINI

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I consumatori vanno verso marchi food a lunga durata

Ricerca Kerry: un terzo degli acquirenti è disposto a cambiare per ragioni finanziarie e per lottare contro gli sprechi



I consumatori si spingono sempre di più verso i marchi food a lunga durata. Lo sostiene uno studio condotto da Kerry, multinazionale alimentare irlandese, operante nel campo degli ingredienti per l'industria agroalimentare. Secondo la ricerca, un terzo dei consumatori è aperto al passaggio a marchi di prodotti alimentari che offrano una durata di conservazione estesa. Un cambiamento nel comportamento dei consumatori dovuto soprattutto al crescente impegno nella lotta contro gli sprechi alimentari: il 98% degli acquirenti secondo il report dichiara di sforzarsi attivamente per ridurre al minimo gli sprechi. Secondo Kerry però c'è dell'altro: questa spinta sarebbe alimentata anche da altri fattori, primo fra tutti le preoccupazioni finanziarie, poi la coscienza ambientale e una maggiore consapevolezza dei problemi globali della fame.

Inoltre, lo studio dimostra che il 69% dei consumatori ha espresso la volontà di acquistare prodotti "specificamente formulati" per ridurre gli sprechi alimentari: questo, sottolinea Kerry, rappresenta una notevole opportunità per l'industria alimentare che puo mettersi a testa bassa a innovare in modo da soddisfare le preferenze dei consumatori in continua evoluzione. Ancora: il 74% dei consumatori ritiene che la presenza di conservanti sia un fattore cruciale per fare acquisti alimentari.

All'interno dello studio, l'82% degli intervistati ha indicato una preferenza per i conservanti naturali, mentre il 50% dei consumatori ha espresso apertura all'acquisto di prodotti contenenti conservanti artificiali, quelli che sermbra vengano accettati in maniera più evidente. "La nostra ricerca dimostra chiaramente che i consumatori hanno un forte desiderio di ridurre gli sprechi alimentari e riconoscono sempre più il ruolo della conservazione nel raggiungimento di questo obiettivo -spiega Bert De Vegt, vice presidente di Kerry-. Con il persistere delle pressioni inflazionistiche, impedire che i prodotti finiscano nei rifiuti è diventato più che mai cruciale".

"Questi risultati -aggiunge- sottolineano ulteriormente l'urgente necessità per l'industria alimentare di mantenere l'azione sugli sprechi alimentari e migliorare la durata di conservazione dei prodotti, ove possibile. Così facendo, le aziende possono soddisfare le esigenze in evoluzione dei consumatori che sono sempre più consapevoli dell'impatto degli sprechi alimentari su se stessi, la società e il pianeta".

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EFA News - European Food Agency
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