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Confagricoltura a Fruit Attraction per parlare di ortofrutta

A Madrid 3/5 ottobre: tavola rotonda dell'ambasciata italiana sulle tendenze del mercato ortofrutticolo

Il tema dell'ortofrutta è di grande attualità. Lo dimostrano gli ultimi dati che danno questo settore come uno dei più colpiti dai rincari di tutto l'agroalimentare (leggi EFA News). Non a caso, in occasione di Fruit Attraction, appuntamento internazionale di riferimento per tutti i professionisti del settore ortofrutticolo a Madrid da domani al 5 ottobre, Confagricoltura partecipa alla tavola rotonda “Le tendenze attuali del mercato ortofrutticolo”, organizzata dall’ambasciata italiana in Spagna. Presenti in fiera anche gli imprenditori di Confagricoltura Salerno con un proprio stand.

“L’alternarsi di avversità climatiche con temperature eccezionalmente alte sono un binomio deleterio, che ha portato a pesanti diminuzioni di quantità e riduzioni di calibro -sottolinea Rosario Rago, componente della giunta Confagricoltura con delega al settore ortofrutticolo, relatore alla tavola rotonda in ambasciata-. La dinamica dei costi, la carenza di manodopera, a cui si aggiunge l’incremento dei tassi d’interesse e una generale diminuzione del potere d’acquisto, frenano gli investimenti e riducono ulteriormente i consumi delle famiglie”. Inevitabilmente, a pagare le spese di questa crisi sono le imprese del primario. Eppure, l’Italia arriva a Madrid con un asset ortofrutticolo di tutto rispetto: prima voce dell’export agroalimentare, frutta e ortaggi italiani rappresentano un valore della produzione superiore a 14 miliardi di Euro, pari al 25% in valore dell’intero settore agricolo nazionale.

“Serve farsi guidare da logica e buon senso -aggiunge Rago-. Le misure tampone, pur importanti, non sono sufficienti. Completare l’iter d’approvazione per le Tea porterebbe significativi risultati sulla sostenibilità delle produzioni, riducendo la pressione sulle risorse naturali come l’acqua, l’uso di agrofarmaci e fertilizzanti e fornendo strumenti per contrastare gli effetti del cambiamento climatico". 

"Con l’ innovazione -prosegue- possiamo aumentare la produttività e ridurre i costi di produzione delle imprese per renderle più competitive sui mercati esteri, ma occorre anche superare il deficit logistico e infrastrutturale nazionale”.

“La IV gamma in particolare sta subendo il suo primo vero momento di crisi, colpita dall’aumento dei costi di produzione. È diventato indispensabile -conclude il componente di giunta di Confagricoltura- partire dall’apprezzamento dei consumatori per i prodotti impacchettati in materia d’igiene e sicurezza. Abbiamo proposto un tavolo di confronto italiano e un gruppo di contatto europeo per ragionare sulle strategie più opportune da mettere in atto per far comprendere i vantaggi e il valore di questi prodotti”.

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EFA News - European Food Agency
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