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Allevatori: Araer chiude il 2022 con un bilancio da 11 mln euro

All'assemblea generale, il presidente Garlappi difende il settore dagli attacchi dell'ideologia ambentalista

Un’Associazione strutturata, con un bilancio positivo che nel 2022 ha superato gli 11 milioni di euro, costantemente proiettata ad assicurare ai suoi associati i servizi più innovativi per rispondere alle sfide di un futuro ormai dietro l’angolo. È questo il quadro emerso venerdì 29 settembre 2023 in occasione dell’annuale Assemblea generale dell’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna (Araer) svoltasi presso la sede del Consorzio Agrario di San Giorgio di Piano (BO) durante la quale, alla presenza del presidente Maurizio Garlappi, del direttore Claudio Bovo, dell’amministratore delegato del Consorzio Gian Luca Lelli e del direttore generale dell’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Valtiero Mazzotti, è stato illustrato il bilancio dell’attività svolta nel 2022.

“Un bilancio che parte dai numeri, sempre eloquenti – ha sottolineato il presidente Garlappi – Il 2022 si è chiuso con valori tutti in terreno positivo, a iniziare dal numero di bovine da latte controllate che hanno raggiunto la cifra di 246.023 unità, pari a un +1,25% rispetto al 2021. Analogamente, la produzione media per bovina controllata è stata di 9.708 kg (+2,48%) con parametri di grasso e proteine in aumento sull’anno precedente a testimonianza che anche in termini qualitativi la produzione ha registrato ottime performance. Altrettanto significativa è stata la consistenza media di bovine controllate per allevamento che in Emilia Romagna, nel 2022, ha raggiunto 148,3 unità: +3,92 rispetto al 2021 a fronte di una media nazionale di 98,9 capi. Una menzione particolare va indirizzata al nostro laboratorio di Reggio Emilia che durante lo scorso anno ha effettuato 1.542.807 analisi non solo per gli associati dell’Emilia Romagna, ma anche, e da alcuni anni, per gli allevatori della Toscana, dell’Abruzzo e dell’Umbria".

"Oggi il nostro laboratorio di analisi vanta una dotazione di strumentazioni tecnologicamente innovative in grado di effettuare un numero crescente di indagini sempre più mirate, ma soprattutto può contare sull’attività di personale altamente qualificato che negli ultimi tempi è entrato a far parte del team di lavoro e sul quale Araer ha investito molto proprio per garantire ai suoi associati i migliori servizi. Anche nel 2022 - ha proseguito Garlappi – l’Associazione si è confermata come punto di riferimento tecnico degli allevatori dell’Emilia Romagna e tale intende continuare ad essere, soprattutto in un momento storico contrassegnato da elementi di grande preoccupazione come la guerra in Ucraina, gli effetti del cambiamento climatico, la crisi energetica ed economica, l’aumento dei costi di produzione, l’inflazione, le speculazioni che registriamo anche sul versante alimentare. Per non parlare degli attacchi indiscriminati alla zootecnia e al nostro modello produttivo e alimentare portati avanti da ideologie animaliste e ambientaliste che nascondono interessi economici di alcune entità internazionali, in cui una certa parte della politica è impegnata a influenzare l’opinione pubblica e in particolare le giovani generazioni. Araer non si sottrae a una sfida epocale e per quello che rappresenta farà di tutto per contrastare questa deriva appoggiando chi, con la forza di dati scientifici certi e incontrovertibili, può smontare tesi basate solo su assurde e infondate ideologie”.

Chiuso il capitolo legato al bilancio 2022, Garlappi ha ricordato l’alluvione che nel maggio scorso ha devastato la Romagna e soprattutto l’iniziativa che, insieme alla Protezione civile e con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna, Araer ha avviato in pochi giorni per riuscire a portare fieno, paglia e mangimi agli allevatori rimasti isolati a causa delle frane e degli smottamenti. “Il progetto Solidarietà, Sopravvivenza Animali da Reddito – ha spiegato il presidente Araer – ha avuto un riscontro che è andato ben oltre le nostre più ottimistiche previsioni. Anche e soprattutto con il supporto della Protezione civile e della Regione Emilia Romagna, in poche ore siamo riusciti a mettere in moto una macchina che da subito ha girato a pieno ritmo. Ancora una volta i numeri parlano più di mille parole: alla data del 21 agosto scorso numerose sono state le donazioni sul conto corrente aperto per raccogliere denaro destinato all’acquisto di alimenti zootecnici da consegnare agli allevatori della Romagna a cui si aggiungono circa 10mila quintali di balloni di fieno e paglia e 1.056 quintali di mangime, tutti prodotti stoccati presso i capannoni della cooperativa Libertà e Lavoro di Ravenna che gratuitamente ha messo a disposizione le sue strutture. Numeri che testimoniano la grande solidarietà che diverse centinaia di cittadini e allevatori hanno voluto manifestare sia con una donazione in denaro che in prodotti".

"A ognuno di loro, in segno di ringraziamento, stiamo inviando un Attestato di solidarietà. A questo proposito desidero rivolgerne uno in particolare alla memoria di Rossella Tabellini, recentemente e prematuramente scomparsa, con la quale in Regione abbiamo sempre avuto un rapporto di stima e costruttiva collaborazione. Proprio in occasione delle fasi iniziali di quest’ultima iniziativa a favore degli allevatori della Romagna, il suo impegno ed entusiasmo hanno rappresentato per noi un grande stimolo. Al ricordo che l’accompagna, dobbiamo ringraziare un’altra persona che in questa drammatica circostanza si è spesa senza riserve. È Eleonora Bortolani dell’assessorato regionale alla Sanità alla quale oggi, al termine di questa assemblea, ho il piacere di consegnare l’Attestato di Solidarietà per il supporto che in questi mesi non ha mai mancato di assicurarci”.

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