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Logistica, Assagenti lancia l'allarme infrastrutture

Paolo Pessina tocca il tempo alle autorità su Terzo Valico e sulle altre opere fondamentali per le merci

“Non c’è solo il Terzo Valico che si avvia a compiere un secolo e mezzo di riflessione dal primo progetto". Così parlò Paolo Pessina, presidente di Assagenti intervenendo a un convegno dell’Istituto internazionale delle comunicazioni nell’ambito della Genoa Shipping Week in corso di svolgimento a Genova.

Pessina ha acceso i riflettori sul potenziamento delle linee fra Tortona e Milano (previsto come minimo due anni dopo l’ultimazione del Terzo Valico), sul nodo di Milano e sul quadruplicamento delle linee della Brianza, per non parlare del tratto fra Chiasso e Lugano, che il governo svizzero non pare intenzionato a finanziare.

Nell’elogiare il coordinamento in atto a Genova (fra Diga portuale, Terzo Valico e nodo di Genova) il presidente di Assagenti ha sottolineato l’importanza determinante di un trasferimento di merci e container dalla strada alla rotaia per assicurare al porto di Genova, specie nella prospettiva di approdo delle grandi navi, quella fluidità di smistamento che già oggi è resa precaria dal costante congestionamento del sistema sutostradale.

"Esiste anche la necessità -aggiunge Pessina- di coordinare i tempi del Terzo Valico, infrastruttura di enorme importanza strategica per il nord ovest italiano e per il trasporto delle merci e dei container da e per il porto di Genova, con quelli degli altri interventi infrastrutturali in atto, in primis la nuova diga del porto, ma anche quelli sulla rete ferroviaria indispensabili per rendere davvero efficace questa opera che dovrebbe essere ultimata all’inizio del 2026”.

Pessina, di fatto, con il suo intervento ha aperto il vaso di Pandora delle grandi opere la cui efficacia e i cui effetti benefici sull’economia e sulla logistica sono spesso compromessi dal mancato coordinamento degli altri interventi apparentemente meno rilevanti sulla rete, ma essenziali per garantire la piena funzionalità delle grandi infrastrutture di trasporto. È accaduto anche in Svizzera con Alptransit e una galleria del Gottardo trasformatasi da asse del corridoio Tirreno-Centro Europa in un super-efficiente metro fra Lugano e Zurigo.

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EFA News - European Food Agency
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