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CLARA MOSCHINI

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Pac: in arrivo 2,4 mld euro nelle tasche degli agricoltori italiani

L'annuncio di Lollobrigida, che ora conta di elevare i sussidi a 7 mld entro la metà del 2024

2,4 miliardi di euro per 722mila aziende: è questa la liquidità che arriverà a breve nelle tasche degli imprenditori agricoli italiani. Obiettivo del governo è ora quello di elevare tali fondi a 7 miliardi entro il 30 giugno 2024. Lo ha annunciato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, a margine della conferenza Masaf-Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) sugli anticipi dei pagamenti diretti alle imprese nell’ambito della Pac. Una misura analoga a quella erogata appena ieri dal governo francese (leggi notizia EFA News).

Il governo intende dare la possibilità agli imprenditori del settore primario "non solo di resistere ma anche di programmare che è quello che deve fare una buona azienda per creare ricchezza e lavoro”, ha aggiunto Lollobrigida. “È la prima volta – ha proseguito il ministro - che si dà in maniera così puntuale, con controlli che garantiscono le imprese agricole e danno loro certezze. Quello di cui ha bisogno una l’impresa è la certezza di poter contare su uno Stato che sia organizzato in modo tale da dare supporti nella maniera dovuta”.

La misura annunciata dal Masaf consentirà di erogare fino al 30 novembre una prima tranche delle somme attinte dal quinquennio 2023-2027 della Politica Agricola Comune (Pac) dell'Unione Europea. Tecnicamente i finanziamenti si suddividono in aiuti diretti al reddito degli agricoltori (1,7 miliardi) e in contributi allo sviluppo rurale (circa 700 milioni). Tuttavia, "mentre per gli aiuti diretti - spiega il direttore di Agea Fabio Vitale - il sistema era già attivo, siamo tra i primi a erogare anche gli anticipi sullo sviluppo rurale portando così l'intera dotazione a quota 2,4 miliardi che sarà possibile distribuire in 45 giorni".

"L'innovazione non è soltanto nell'entità degli aiuti da anticipare - prosegue Vitale -. In passato l'intero sistema spesso s'inceppava a causa dei controlli che finivano di spostare in avanti il consolidamento degli anticipi e dei saldi. Adesso, invece, grazie alle nuove tecnologie e a una profonda semplificazione nelle procedure, contiamo di cominciare a pagare i saldi già dal 1° dicembre". 

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EFA News - European Food Agency
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