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Fake news alimentari: rischi e opportunità dei social media

L'intervento di Davide Calderone (Carni Sostenibili) in un convegno a Milano

Successo di pubblico alla presentazione del libro di Ruben Razzante "I (social) media che vorrei", pubblicato da Franco Angeli.

Leggere l’evoluzione del sistema mediatico attraverso le lenti delle aziende editoriali, delle piattaforme web e social, delle Authority, degli studiosi, dei giornalisti, dei comunicatori e delle nuove figure professionali impegnate nel settore. E' l'obiettivo del libro "I (social) media che vorrei", volume con una raccolta di saggi curato dal prof. Ruben Razzante, pubblicato da Franco Angeli e presentato a Milano di fronte a un folto pubblico.

L'autore, docente di Diritto dell'informazione all'Università Cattolica, ha spiegato di avere voluto "dare vita a un “coro polifonico” rappresentativo di tutte le anime e identità che popolano l’ecosistema mediale per offrire ai decisori istituzionali un’analisi non superficiale per valutare possibili interventi legislativi e nuove linee guida finalizzate a governare al meglio gli urti dei cambiamenti indotti dalla digitalizzazione". 

E polifonica è risultata anche la presentazione, che ha visto interventi variegati di esperti appartenenti a settori molto diversi, ma tutti pienamente impattati dagli effetti dei social media, compreso l'uso a volto distorto, a partire dalla diffusione di fake news, o dalla violazione dei diritti dei minori e della privacy. Moderati dalla giornalista inviata del Tg1 Barbara Di Palma, si sono alternati gli interventi di Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega all'informazione, Davide Calderone, direttore di Assica e consigliere di Carni Sostenibili, Maria Carla Gatto, presidente del Tribunale per i minorenni di Milano, Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali, e Gina Neri, direttore della divisione affari istituzionali di Mediaset. 

A Calderone è toccato il compito di sottolineare l'importanza dei social nella diffusione di informazioni corrette sul settore alimentare, e sul comparto delle carni in particolare, offrendo un breve campionario delle fake più diffuse. Ma non c'è solo la pars destruens: Calderone ha sottolineato anche la portata positiva dei messaggi che in pochi clic possono raggiungere milioni di persone. E anche l'importanza di progetti costruttivi e inclusivi, come la piattaforma di comunicazione Carni Sostenibili, che in pochi anni è diventata fonte preziosa di informazioni e un punto di riferimento autorevole per tutti coloro che sono interessati al mondo delle carni a 360°, dalla nutrizione all'ambiente, dalla salute agli impatti sociale ed economici.

Galleria fotografica Davide Calderone, direttore di Assica e consigliere di Carni Sostenibili Davide Calderone, direttore di Assica e consigliere di Carni Sostenibili Il folto pubblico alla presentazione libro "I (social) media che vorrei", con Davide Calderone (Assica e Carni Sostenibili)
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EFA News - European Food Agency
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