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CLARA MOSCHINI

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Campagna olearia: nel Senese perdite fino al 50%

Consorzio Olio Toscano lancia l'allarme sulla quantità ma assicura: "Qualità si preannuncia ottima"

La campagna olearia 2023/2024 è partita in tutta Italia con prospettive non proprio ottimali, almeno sotto l’aspetto della quantità: secondo una prima stima il raccolto non sarà molto elevato, ma la qualità si prospetta eccellente. In tutto il territorio regionale toscano la situazione è questa, con un incremento di oliveti intensivi e superintensivi in zone pianeggianti quali la Maremma e la Valdichiana nel versante aretino. Una tipologia di coltivazione che fa pensare, ad esempio per quanto riguarda il consumo di acqua, la tutela della biodiversità e le ripercussioni sul paesaggio tipico toscano. Quest’ultimo aspetto è legato a doppio filo all’oleoturismo, segmento su cui la Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese insieme all’Ambito Turistico della Valdichiana Senese sta lavorando molto con varie iniziative, sulla scia del concorso di Città dell’Olio vinto da Valdichiana Living nel 2020 nella categoria “Olio & Benessere”.

“La campagna attuale in termini quantitativi è difficile nelle aree interne della Toscana; in provincia di Siena le stime lasciano intendere una riduzione della produzione pari al 40-50% ma con una qualità che si preannuncia ottima – dichiara Giampiero Cresti, vicepresidente Consorzio Olio Toscano Igp -. La Toscana è ampia e molto diversa quindi vi possono coesistere situazioni diverse, l’importante è mantenere in modo rigido il collegamento tra la nostra tipicità produttiva e le nostre varietà di olive. Non ho preconcetti nei confronti di oliveti intensivi e superintensivi, ma è necessario sempre ragionare nel complesso e valutare i territori dove si va a operare. Dove possibile è necessario pensare ad un ammodernamento mantenendo comunque la tipicità del nostro territorio. Trequanda è stato il primo Paesaggio Rurale Storico della Toscana per autenticità del paesaggio e tutela della biodiversità, per questo è importante preservarlo”.

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EFA News - European Food Agency
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