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CLARA MOSCHINI

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Carel festeggia 50 anni con 550 milioni di fatturato

2022 chiuso in crescita per l'azienda di refrigerazione food service nata nel 1973

Ha appena lanciato un concorso per festeggiare i suoi 50 anni sul mercato. Parliamo di Carel, sede a Brugine (Padova), uno dei leader mondiali delle soluzioni di controllo per condizionamento, refrigerazione e riscaldamento del settore agrifood (e non solo) e nei sistemi per l’umidificazione e il raffrescamento adiabatico. Il contest si chiama “50 for winning” e sarà online fino al 4 dicembre, proponendo un questionario di 8 domande sulle vicende che hanno caratterizzato l’evoluzione dell’azienda in questi 50 anni. 

"Mai avrei pensato un giorno di avere un’azienda così: circa 550 milioni di ricavi nel 2022 e più di 2.000 persone che lavorano per noi", dice a Nordest Economia Luigi Rossi Luciani, presidente dell'azienda quotata a Piazza Affari.

Nella sede di Brugine sul totale degli impiegati il 43% sono ingegneri e informatici e a livello globale il dato scende al 31%: nell’headquarter i laureati sono il 44% dei dipendenti, il 64% se si considerano i soli “colletti bianchi”. Dalla quotazione a Piazza Affari avvenuta nel 2018 le acquisizioni sono state in tutto undici: i ricavi sono invece cresciuti dal 2012 al 2022 da 158 milioni di Euro circa ai circa 545 milioni, praticamente raddoppiando dal fatidico momento del suono della campanella in Borsa dei Valori. Al 30 giugno del 2023 il fatturato ha raggiunto la soglia record di 330 milioni di fatturato proiettando il gruppo a superare 600 milioni nell’anno in corso. In onore del cinquantesimo Carel ha lanciato un aumento di capitale da 200 milioni di Euro: da non dimenticare, a settembre scorso, l'acquisizione di Ynnova che le ha consentito di entrare dalla porta principale nel settore dell’agricoltura di precisione (leggi EFA News). 

Proprio al settore esg si aggancia l'iniziativa 50 for winning in cui i vincitori hanno la possibilità di vincere ogni giorno un albero, da donare al pianeta attraverso la piattaforma Treedom: 50 piante verranno selezionate e piantate, e ogni vincitore potrà assegnare un nome e seguirne la crescita. Un’iniziativa che l'azienda ha voluto lanciare per celebrare i festeggiamenti all'insegna del proprio sostegno alla sostenibilità. 

L'aumento di capitale potrebbe portare a operazioni straordinarie più consistenti. "Se ci sarà l’opportunità sicuramente valuteremo anche acquisizioni di più importanti dimensioni", conferma Rossi Luciani che ha iniziato l'avventura Carel nel 1973 con il cugino Rocco Cilenti, anche lui imprenditore e con un terzo socio, Luigi Nalini, "ingegnere lavorava sulle macchine per il condizionamento. Insieme i tre fondano la Costruzioni Armadi Elettrici, la Carel: nel capitale oggi figurano proprio le due famiglie, con Luigi Nalini vicepresidente esecutivo e il figlio Francesco Nalini, ad del gruppo. 

Gli anni passano e i soci di Carel si accorgono che il prodotto aveva bisogno di più valore. "Iniziava ad avanzare l’elettronica e così prendemmo una persona che si occupasse di questo", ricorda il presidente. E così, nei primi anni Ottanta Carel diventa la prima azienda a realizzare in Europa un controllore elettronico a microprocessore per i condizionatori di precisione destinati ai centri di calcolo. "Il nostro primo settore è stato il condizionamento -spiega Rossi Luciani-. Poi ci siamo rivolti alla refrigerazione, dove la concorrenza è da sempre più serrata e spesso con aziende che erano, e ancora sono molto, più grandi di noi". 

Intanto avviene l'espansione. "Abbiamo capito che l’Italia era troppo piccola e abbiamo cominciato a espanderci, prima Francia e poi Germania, poi Gran Bretagna, Sud America e poi gli Stati Uniti", racconta il patron. Oggi sono oltre 80 i paesi coperti, tanto che più dell’80% dei ricavi è realizzato all’estero. 

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EFA News - European Food Agency
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