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Unilever, investitori scontenti del nuovo piano industriale

Non basta il ceo Schumacher a convincere il mercato: il titolo perde il 2,6%

È stato Hein Schumacher, da qualche mese ceo di Unilever al posto di Alan Jope (leggi EFA News), a illustrare oggi i piani di semplificazione dell'attività della multinazionale, attesi da tempo. Dopo aver ammesso che negli ultimi anni l'azienda ha registrato una performance insufficiente, con le azioni scese perché alcuni investitori non sono rimasti favorevolmente impressionati dalle performance del gruppo, Schumacher ha dichiarato che l'azienda si concentrerà ora su 30 marchi chiave, quelli che rappresentano il 70% delle sue vendite. Si concentrerà, inoltre, sul miglioramento del margine lordo e non intraprenderà acquisizioni importanti o di trasformazione.

La società, secondo il ceo in carica da luglio scorso, ha confermato le aspettative del mercato per quanto riguarda la crescita delle vendite nel terzo trimestre, dopo aver aumentato i prezzi a un ritmo più lento: non è riuscita, invece, a riconquistare alcuni acquirenti, che si sono rivolti a prodotti più economici durante la crisi del costo della vita. "La nostra performance negli ultimi anni non è stata all'altezza del nostro potenziale spiega il ceo-. La qualità della nostra crescita, la produttività e i rendimenti non sono stati all'altezza".

Sull'onda delle dichiarazioni dell'amministratore delegato, i titoli Unilever sono scesi del 2,6% ai minimi di un anno chiudendo la sessione di Borsa a Londra. A questo punto, secondo gli analisti, è fondamentale per gli investitori che l'azienda torni a una crescita organica del 3%-5%. La presentazione del nuovo pianto da parte di Schumacher, in sostanza, è piaciuta poco o comunque ha poco convinto gli investitori. Secondo parecchi analisti, "la nuova strategia è stata ben presentata ma nel complesso insoddisfacente: investire e premiare per una maggiore crescita e nessuna ristrutturazione significativa del portafoglio". Una strategia simile a quella dei precedenti ceo e che necessiterà di parecchio tempo per realizzarla", dicno gli esperti. 

Schumacher stesso, in una call con gli analisti, ha ribadito: "capisco le domande delle persone che dicono: 'abbiamo già sentito queste cose: quali sono le ragioni per credere che lei abbia davvero intenzione di realizzare tutto questo?'. Noi -aggiunge il ceo- possiamo fare la differenza. Si tratta di assicurarsi di essere consapevoli che le cose devono cambiare".

A dire il vero, non tutti gli investitori sono rimasti delusi.
"Mi è piaciuto il piano d'azione presentato per generare una crescita significativa nei prossimi anni, ma sembra che io sia stato in minoranza -ha sottolineato per esempio Jack Martin, gestore di fondi presso Oberon Investments-. La strategia ha dimostrato che il management è consapevole di ciò che gli azionisti vogliono vedere e che è consapevole di aver sottoperformato negli ultimi tempi".

D'altra parte è anche vero che l'industria dei beni di consumo ha lottato per più di due anni contro l'impennata dei costi poiché tutto, dall'olio di girasole alle spedizioni, dagli imballaggi all'elettricità, è diventato più costoso durante la pandemia. Unilever ha registrato un aumento delle vendite del 5,2%, rispettando le previsioni medie degli analisti, come risulta dal consensus fornito dalla società.

La crescita dei prezzi per il terzo trimestre è stata del 5,8%, mentre i volumi sono scesi dello 0,6%. I prezzi sono aumentati a un ritmo più veloce di quanto previsto dagli analisti, che hanno anche previsto un aumento dei volumi per la prima volta in circa due anni. In Europa, i volumi sono scesi del 10,7%.

"È una caratteristica dell'inflazione che abbiamo avuto nel settore della nutrizione e dei gelati: è l'ambiente commerciale più difficile -sottolinea il direttore finanziario di Unilever, Graeme Pitkethly-. Non abbiamo ancora recuperato tutta l'inflazione in Europa e i nostri margini europei sono scesi e sono significativamente inferiori alla media di Unilever".

Pitkethly è il cfo dimissionario: cederà la carica a maggio 2024 (leggi EFA News). Giusto oggi l'azienda ha annunciato la nomina di Fernando Fernandez, attualmente presidente del settore bellezza e benessere, al ruolo di nuovo direttore finanziario.


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EFA News - European Food Agency
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