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Antitrust, istruttoria per presunto cartello nel settore vetro cavo

Nove aziende si sarebbero accordate per definire aumenti al prezzo delle bottiglie /Allegato

Secondo l’Autorità Berlin Packaging Italy, Bormioli Luigi, O-I Italy, Verallia Italia, Vetreria Cooperativa Piegarese, Vetreria Etrusca, Vetri Speciali, Vetropack Italia e Zignago Vetro si sarebbero coordinate per definire gli aumenti di prezzo delle bottiglie di vetro per il vino.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, grazie ad alcune segnalazioni, una delle quali pervenuta tramite la propria piattaforma di whistleblowing, ha avviato un’istruttoria nei confronti delle società per una presunta intesa restrittiva della concorrenza nella vendita delle bottiglie di vetro.

Secondo l’Autorità, le società si sarebbero coordinate, almeno a partire dal 2022, nel richiedere ai propri clienti analoghi aumenti di prezzo delle bottiglie di vetro nello stesso arco temporale. Questo coordinamento potrebbe essere il risultato di un accordo o di una pratica concordata per evitare il confronto concorrenziale tra i principali operatori del settore.

I funzionari dell’Autorità, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno svolto ispezioni nelle principali sedi delle società e di altri soggetti ritenuti in possesso di elementi utili all’istruttoria, tra cui Assovetro, l’Associazione nazionali degli industriali del vetro.

In allegato a questa EFA News il testo integrale dell'avvio istruttoria da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Allegati
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EFA News - European Food Agency
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