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Montalcino, l'addio dell'ad di Cantina Mastrojanni è un caso

Magnolfi ha abbandonato dopo un anno dalla nomina l'azienda di Francesco Illy

Proprio nel corso di Benvenuto Brunello, la kermesse organizzata dal Consorzio che presenta la nuova annata del rosso italiano più amato a livello internazionale fino al 28 novembre, è esploso via facebook il caso Mastrojanni, l’azienda ceduta un anno fa dal Polo del Gusto di Riccardo Illy al fratello Francesco Illy (con una valorizzazione di 50 milioni) A far discutere sono le dimissioni dell’amministratore delegato Luigi Magnolfi, annunciate da lui stesso sui social con un lungo post lo scorso 15 novembre pomeriggio.

“Sono arrivato a Mastrojanni nel 2016", scrive l’ormai ex ad. "Volevo entrare in qualche modo nel mondo del vino e quindi, nonostante mi fossi laureato in ingegneria civile e ambientale, mi candidai per un posto in amministrazione. Pensai che una volta in azienda mi sarei fatto conoscere e avrei potuto cambiare ruoli rapidamente: ho sempre immaginato l'azienda come un organismo vivo, con ruoli flessibili. Ho iniziato fin da subito a studiare molto di più di quanto avessi mai fatto all'università, ma abituato al calcestruzzo armato precompresso, passare al vino e all'agricoltura è stato un vero piacere. La Fortuna, il Karma e pure la Provvidenza in questi anni mi hanno assistito, e da stagista sono diventato amministratore delegato esattamente un anno fa. Praticamente un sogno: il lavoro che mi piace, nel settore che mi piace, in un luogo che mi piace".

L'ex ad poi precisa che il problema sia stato quello di un mancato accordo sull’approccio commerciale.

"Con la proprietà - scrive Magnolfi - c'è stato fin da subito un buon feeling, sicuramente a proposito di temi ambientali (agricoltura biologica, oliveti, vigneti, frutteti, orti, bosco, animali, etc..). Purtroppo, però, non ci siamo trovati d'accordo sull'approccio commerciale. Io ho un'idea ben precisa del commerciale nel mondo del vino: non si deve vedere, e se poi l'azienda se lo può permettere, non ci deve proprio essere. Stesso discorso per il marketing. Penso che Mastrojanni sia un'azienda ideale per questo tipo di atteggiamento ma la proprietà non è d'accordo e ci siamo divisi: tutto molto semplice”.

All'inizio del 2023, dopo 30 anni, aveva lasciato Mastrojanni il manager ed enologo (nonché socio proprietario di una quota) Andrea Machetti, che da febbraio è diventato direttore del Consorzio del Brunello di Montalcino.

red - 36026

EFA News - European Food Agency
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