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Pescherecci Ue, catturati 3,4 mln di tonnellate di pesce nel 2022

Secondo i dati Eurostat, la Spagna ha pescato il 22% del totale: nel Mediterraneo svetta l'Italia con il 36% delle catture nell'area

Le flotte di pescherecci dell'Ue hanno pescato 3,4 milioni di tonnellate di pesce nel 2022. A tanto ammontano, secondo Eurostat, le catture totali di peso vivo provenienti dalle sette aree marine coperte dalle statistiche dell'Ue. In cima alla "clasasifica" c'è la flotta peschereccia spagnola che ha superato un quinto di tutte le catture dell'Ue, pescando il 22% del totale, pari a 752.000 tonnellate. Al secondo posto la flotta ella Francia, con il 15% pari a 517.000 tonnellate e, terza, la Danimarca col 13% a 459.000 tonnellate.

Circa il 70% delle catture totali dell'Ue è stato effettuato nell'area atlantica e nordorientale: in quest'area ha dominato la Danimarca che ha pescato circa un quinto, cioè il 19%, delle catture totali in peso vivo: dietro, nell'area c'è la Francia (17%), i Paesi Bassi (11%) e la Spagna (11%). Le specie principali catturate nell'area sono stati i pesci piccoli come le aringhe che hanno rappresentato il 19% del peso vivo catturato in questa regione, seguita dello spratto (14%), dal melù (11%) e dallo sgombro (10%). 

Un decimo delle catture totali dell'Ue è stato effettuato, invece, nel Mediterraneo e nel Mar Nero: in quest'area è stata la flotta italiana a prevalere sulle altre realizzando il 36% delle catture, mentre la Grecia (19%), la Croazia (18%) e la Spagna (17%) hanno rappresentato la maggior parte del resto. Le principali specie catturate nell'area sono state le sardine (22% delle catture dell'U nella zona) e le acciughe (18%). 

Nell'area atlantica centro-orientale, dove è stato pescato circa il 7% delle catture totali dell'Ue, le principali catture sono state quelle di sgombro e tonno albacora. Tra i paesi dell'Ue, la Spagna (37%), la Lettonia (circa 16%), la Lituania (circa 15%) e i Paesi Bassi (circa 12%) hanno rappresentato la maggior parte delle catture nella zona.

La pesca nell'Oceano Indiano, zona occidentale, ha rappresentato quasi il 7% del totale delle catture dell'Ue, in prevalenza di tonno: la stragrande maggioranza, il 96% del peso vivo totale catturato era costituita da tonno, in particolare tonnetto striato, tonno albacora e tonno obeso. Circa due terzi delle catture dell'Ue nella zona sono state effettuate dalla Spagna (66%) e la maggior parte del resto dalla Francia (31%).

Solo il 6% delle catture totali dell'Ue è stato effettuato nelle tre zone marine rimanenti dove le principali specie catturate sono state il nasello (Atlantico, area sud-occidentale), la verdesca e il tonnetto striato (Atlantico, area sud-orientale) e lo scorfano, l'ippoglosso e il merluzzo (Atlantico, area nord-occidentale).

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EFA News - European Food Agency
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