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Per una filiera del pomodoro sempre più sostenibile

Simposio scientifico a Napoli ha coinvolto tutti gli attori, dagli agricoltori all'industria

Presentato "Il Rosso by Bayer": genetica, protezione e digitale per una gestione integrata del pomodoro da industria. Un progetto dedicato agli attori della filiera per un pomodoro sostenibile e di qualità.

L’iniziativa “Il Rosso by Bayer” nata per rendere partecipi tutti gli attori della filiera del pomodoro da industria del successo degli agricoltori coinvolti, attraverso la condivisione di esperienze, dati, protocolli di coltivazione sostenibile e progetti di innovazione futura, è stata presentata ufficialmente oggi a Napoli durante il convegno “Dal campo alla tavola: gli ingredienti per un pomodoro da industria sostenibile e di qualità”. Organizzato da Bayer, che sostiene l’impegno per una filiera integrata e trasparente che punta a risultati sempre migliori con il minor impatto dal campo alla tavola, l'evento si è tenuto in coincidenza della giornata seminariale “Filo Rosso del pomodoro”, promossa da Anicav e dedicata alla filiera del pomodoro da industria. 

L’industria italiana del pomodoro, specializzata nella produzione di derivati destinati al consumatore finale, è uno dei punti di forza dell’agroalimentare italiano, e, oltre a soddisfare il fabbisogno interno (35kg pro capite/anno), destina oltre il 50% delle proprie produzioni all’estero sia verso l’Europa (Germania, Francia, Regno Unito) che verso gli altri Paesi (Asia, USA, Giappone, Oceania), con una quota export di oltre 2,5 miliardi di euro.

Il convegno ha rappresentato un’occasione di confronto per tutta la filiera del pomodoro da industria su tematiche inerenti alla qualità e alla sostenibilità, affermando chiaramente che è possibile coniugare l’Innovazione tecnologica alla sostenibilità. “Grazie alle tecniche di agricoltura di precisione e con la possibilità di digitalizzare le più svariate informazioni è sicuramente possibile produrre di più con gli stessi input produttivi riducendo di conseguenza l’impatto ambientale”, ha affermato Salvatore Faugno, docente di Meccanica e Meccanizzazione di Precisione dell’ Università di Napoli Federico II.

Ovviamente un focus è stato dedicato al tema del clima. “La qualità del pomodoro attesa dall’industria nell’ottica della Sicurezza Alimentare e delle aspettative da parte del mercato/consumatore è costretta ad affrontare negli ultimi anni una rilevante problematica legata alla carenza idrica ed a fenomeni atmosferici sfavorevoli”, è quanto ha evidenziato Giuseppina Bergamasco, Responsabile Assicurazione Qualità Sica.

La ricerca può aiutare perché svolge un ruolo fondamentale anche nel campo della genetica cercando soluzioni alle problematiche che condizionano la qualità del trasformato, come confermano le parole di Amalia Barone, docente di Miglioramento Genetico delle Piante Università di Napoli Federico II: ”Le nuove risorse genetiche nel rispetto degli standard qualitativi del pomodoro da industria forniscono alle varietà di pomodoro la capacità di affrontare varie sfide tra le quali quella dell’innalzamento delle temperature”.

Bayer è da anni in prima linea nel sostenere la produzione di pomodoro da industria di qualità. Attraverso le molteplici e innovative soluzioni in ambito di genetica con Seminis, la protezione e la fisiologia Crop Science infine il digitale con FieldView è al fianco degli agricoltori che puntano al massimo dei propri raccolti sia in termini quantitativi che qualitativi.

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EFA News - European Food Agency
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