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CLARA MOSCHINI

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Bennet: emissioni ridotte del 14% nel 2022

Il bilancio di sostenibilità del segnala il recupero di oltre 353 ton di eccedenze alimentari

È stato pubblicato sul sito web aziendale il bilancio di sostenibilità di Bennet, importante gruppo della distribuzione organizzata associata a VéGé. Il 2022 di Bennet è stato segnato da un’accelerazione delle azioni volte a ridurre i consumi energetici e migliorare l’efficienza degli impianti. Tra climatizzazione e refrigerazione alimentare, negli impianti dei punti vendita si concentra infatti il 97,7% dei consumi di energia. Dal 2018 al 2022, grazie ai molti interventi di restyling dei negozi, il loro efficientamento ha portato a una riduzione annua media del consumo energetico medio per punto vendita del 4,7%, mentre le emissioni di CO2 medie per punto vendita sono calate del 14% rispetto al 2021.

Logistica e gestione dei rifiuti sono altre due voci rilevanti per misurare l’impatto ambientale. Rispetto al 2021 la logistica fornita da terzi, preponderante per il business dell’azienda, ha generato -2,4% di CO2, mentre i rifiuti medi per punto vendita sono calati del 10,8%. Bennet è inoltre intervenuta con due modalità parallele sull’impiego dei materiali per il packaging: da un lato ha limitato allo stretto necessario i volumi dei materiali che risultano meno sostenibili, il cui utilizzo è calato del 7,1%; dall’altro ha promosso l’adozione di materiali rinnovabili nell’ambito dei prodotti a marchio e della gastronomia.

Altro importante contributo è venuto dalla lotta allo spreco alimentare. Nel 2022 le eccedenze alimentari recuperate da Bennet sono state pari a 353.619 kg. Dietro a questo numero si nascondono 527.483 tonnellate di CO2 evitate, 176.810 euro di costi di smaltimento risparmiati, 1.601.911 euro di valore economico degli alimenti rimessi in circolo, e soprattutto 647.284 kg di pasti equivalenti recuperati. I prodotti prossimi alla scadenza o imperfetti nella confezione, ma ancora edibili, sono stati donati a Banco Alimentare e ad altre associazioni. Si è anche estesa a 32 punti vendita la partnership con Too Good To Go, l’applicazione attraverso cui è possibile recuperare e vendere a prezzi ribassati gli alimenti invenduti “troppo buoni per essere buttati”. 

Il riconoscimento e l’apprezzamento del valore dei collaboratori nella relazione con i clienti sono stati alla base della scelta aziendale di arricchire le loro competenze con specifici percorsi formativi. Le ore totali erogate nel 2022 sono aumentate dell’11,6% e molta parte è stata dedicata a migliorare l’accoglienza del cliente e il racconto dei prodotti.

Un principio guida che Bennet ha seguito in modo costante è stato la tutela della capacità di acquisto dei clienti, in particolare di chi è stato colpito da difficoltà economiche. In questa categoria rientrano iniziative di contenimento degli aumenti come “Giù il prezzo”, un paniere di 400 referenze a marchio che ogni tre mesi a rotazione erano proposte a prezzi ribassati, e +Punti+Sconti, la possibilità di trasformare in buoni sconto per la spesa i punti fedeltà del programma Bennet Club. Tramite la raccolta punti sono anche stati raccolti e donati a Fondazione Umberto Veronesi 53.000 euro, somma destinata a sostenere un grande progetto di ricerca internazionale sulla Leucemia Mieloide Acuta Pediatrica denominato Palm.

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EFA News - European Food Agency
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