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Chiude con 90mila ingressi la Fiera internazionale del Tartufo d'Alba

Oltre 700 chili del tubero venduti quest’anno nel Cortile della Maddalena


L'Alba del futuro è giunta a conclusione. Cala il sipario sulla 93ª Fiera internazionale della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba che aveva come titolo proprio il claim riportato in incipit. Un’edizione, definita dagli esperti, "ricca di contenuti, capace di mettere insieme tradizione e innovazione, folclore e intelligenza artificiale, chef stellati e osterie, mantenendo il focus sulla sostenibilità e con un occhio di riguardo per i giovani, senza dimenticare la solidarietà". Sono stati questi gli ingredienti del Mercato mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, l’evento che, lungo nove settimane, dall'inaugurazione il 6 ottobre all’interno del Cortile della Maddalena, unitamente alla rassegna Albaqualità, ha fatto registrare 90.000 ingressi, con un dato degno di nota relativo alle provenienze. 

Gli arrivi registrati raccontano, infatti, di oltre 60 Paesi nel mondo e una partecipazione alle esperienze proposte dalla Fiera (cooking show in particolare, sempre andati sold out) che sfiora il 75% di stranieri, facendo registrare presenze dai cinque Continenti: Nord e Sud America con Usa (in fortissima crescita) e Brasile su tutti, Asia (grande ritorno di quest’anno) con Corea del Sud, Giappone, Hong Kong e Taiwan, Australia e Repubblica Sudafricana, per citare i principali Paesi, oltre ai consolidati mercati europei. 

Tutto esaurito anche per i corsi di cucina al Castello di Roddi, i laboratori del gusto e gli atelier della pasta in Sala Fenoglio, le analisi sensoriali del Tartufo Bianco d’Alba e le winetasting, a sottolineare il successo di un format ormai consolidato, capace tuttavia di rinnovarsi ogni anno: per dare un ordine di grandezza, sono oltre 700 i chili di tartufo venduti quest’anno nel Cortile della Maddalena. 

Tra conferme di format ormai consolidati, come il Capodanno del Tartufo, che nella “Notte del debutto” ha visto la partecipazione del capo delegazione della Nazionale italiana di Calcio, Gianluigi Buffon per dare il calcio d’inizio alla stagione della cerca, e novità assolute, quella appena conclusa si è rivelata essere un’edizione straordinaria. Tra i grandi debutti, grazie alla rinnovata collaborazione con Microsoft Italia, insieme al partner Porini, società del Gruppo DGS, quello dell’Intelligenza Artificiale, con la Fiera del Tartufo che quest’anno ha visto la presentazione in anteprima di GP[T]artufo, la Web App creata da Porini e basata su Azure, pensata per regalare una nuova user experience agli estimatori del rinomato Tartufo Bianco d’Alba. 

GP[T]artufo, tramite Chat GPT, è in grado di raccogliere input dall'utente relativi ai gusti, le preferenze alimentari, gli allergeni da evitare e il numero di commensali ed elaborare le informazioni raccolte per generare ricette a base di Tartufo Bianco D’Alba, suggerendo anche l'abbinamento con il vino più adatto.

Alla sua terza edizione, anticipata dall’appuntamento “E così vorresti fare lo chef?”, dedicato ai giovani degli istituti alberghieri del territorio, e non solo, in compagnia dello chef Matias Perdomo del ristorante una Stella Michelin “Contraste” di Milano e dello chef Enrico Crippa di Piazza Duomo (3 Stelle Michelin e Stella Verde), l’appuntamento con “Sostenibilità Incrociate”, il ciclo di incontri (co-prodotto da Class Editori) che per tre giorni ha portato a dialogare tra loro mondi apparentemente distanti intorno al tema, attualissimo, della sostenibilità dal punto di vista sociale, economico e ambientale, con panel e ospiti di altissimo livello che hanno calcato il palco del Teatro Sociale di Alba.

A margine dell’evento è stato inoltre assegnato il premio “Dawn to Earth”, alla sua terza edizione, organizzato in collaborazione con il curatore gastronomico Paolo Vizzari, che presso l'Accademia Alberghiera di Alba ha visto premiato lo chef svizzero Andreas Caminada, titolare dell'Hotel Ristorante Schloss Schauenstein a Fürstenau in Svizzera (3 Stelle Michelin e Stella Verde), ideatore insieme alla moglie Sarah della “Fundaziun Uccelin”, che promuove individualmente talenti ambiziosi nel settore gastronomico, fornendo supporto finanziario e di tutoraggio.

Sull’asse “Truffle and Wine”, rinforzando il connubio vincente tra Tartufo Bianco d’Alba e grandi vini piemontesi, si è consolidata la partnership con il Consorzio Alta Langa Docg e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, impreziosita dalla collaborazione con la Strada del Barolo e grandi vini di Langa per accogliere in Fiera produttori e vini della Napa Valley, in un weekend dedicato. 

“Dopo il campanello d’allarme che abbiamo suonato lo scorso anno con ‘Time is up’, a denunciare l’urgenza di intraprendere azioni concrete e in tempi rapidi, quest’anno abbiamo voluto lanciare un messaggio di grande speranza, dedicando la 93ª edizione ai giovani con ‘L’Alba del futuro’-spiega la presidente della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Liliana Allena-. La tutela dell’habitat del tartufo resta per noi una priorità assoluta, e siamo convinti che solo con il protagonismo dei giovani si possa invertire la rotta". 

"Dopo aver salutato con piacere il ritorno con numeri importanti dei turisti dagli Stati Uniti e dal mercato asiatico -aggiunge Allena- chiudiamo una Fiera ricca di emozioni, con un successo che è frutto di un grande lavoro di squadra, e cominciamo già a guardare alla prossima edizione”.

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