Regione Liguria dà il via libera al trasferimento di oltre 258 mila Euro al Parco naturale regionale dell’Antola per la realizzazione di attività di potenziamento delle funzioni istruttorie del PSR (Programma di Sviluppo rurale) e per gli interventi di contrasto alla Psa, la peste suina africana.

“La misura riconferma il Parco Naturale Regionale dell’Antola come soggetto attuatore ed erogatore dei servizi in materia dei gestione del Psr -spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Alessandro Piana-. Un passaggio necessario per potenziare le attività istruttorie delle domande di pagamento e per ridurre considerevolmente il rischio di definanziamento". 

"Inoltre i-aggiunge Piana- l Parco dell’Antola, Ente del settore regionale allargato, è incaricato dal 2022 a collaborare con la Regione nella realizzazione di interventi di gestione, controllo ed eradicazione della Psa. Andiamo così, al contempo, a rafforzare sia la macchina amministrativa regionale sia le azioni gestionali di contrasto alla peste suina africana”.

La Regione, inoltre, ha dato il via libera alla modifica della precedente delibera di ottobre per il nuovo Gruppo di Azione Locale ‘Gal Fish Liguria‘ che vedeva già oltre 2 milioni di Euro impegnati e disponibili a favore dell’ente neocostituito. Regione Liguria ha già inviato una proposta di rimodulazione, che è stata accolta dall’Autorità di Gestione. Appena concluso l’iter di approvazione, Regione Liguria impegnerà il restante contributo fino alla concorrenza di 4 milioni di Euro, dandone immediata disponibilità.

L'Ente ligure è stato il primo in Italia a varare la nascita del Gruppo di Azione Locale unico, su candidatura della Camera di Commercio Riviere di Liguria, favorendo così coordinamento e visione per innovare l’economia blu da Ponente a Levante.

“Integriamo la dotazione delle risorse già stanziate sino al 2027 a favore della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Imperia, La Spezia, Savona quale capofila del GAL -spiega Piana-. I fondi verranno aumentati fino a coprire totalmente la spesa ammessa, che risulterà complessivamente pari a quasi 4 milioni di euro. Risorse importanti per lo sviluppo sostenibile della pesca e dell’acquacoltura”.